Tirano: al foro Boario spazi verdi e un campo da basket

Via alla rigenerazione urbana al Foro Boario con realizzazione di un campetto di basket all’aperto, spazi verdi, sedute e alberature nell’area fra la scuola Ipia del Pinchetti e l’area dove sorgerà la palestra. Il consiglio comunale di Tirano, convocato d’urgenza da un giorno all’altro, ha approvato giovedì sera con il voto unanime di maggioranza e minoranza il progetto di fattibilità tecnico-economica di recupero dell’area ex Foro Boario e limitrofe con realizzazione di campetto giochi fra scuola Ipia (Pinchetti) e nuova palestra e di un parcheggio pubblico di superficie in deroga allo strumento urbanistico generale (Pgt).

La fretta era dovuta al fatto che l’affidamento dei lavori deve avvenire entro la metà di maggio – pena la perdita del finanziamento -, ma l’operazione è rimasta bloccata per due anni a causa del sequestro del Foro Boario, avvenuto l’11 febbraio 2022, per la sospetta presenza di rifiuti inquinanti.

«Il Comune aveva partecipato al bando per la Rigenerazione urbana e aveva ottenuto un finanziamento di 500mila euro che, insieme ai 100mila euro del bilancio comunale, sarebbe servito per riqualificare questi spazi, inseriti in un’area complessiva di 16mila metri quadrati – ha spiegato il sindaco, Franco Spada -. Il sequestro di Foro Boario non solo ha impedito la realizzazione dell’opera finora, ma ha anche messo a rischio il contributo». Spada ha sottolineato quanto l’intervento sia strategico per diversi motivi: innanzitutto perché si creerà una sorta di campus scolastico fra l’attuale Ipia e la futura palestra con spazi di gioco e relax, in secondo luogo per un aspetto visivo per chi entra a Tirano dopo lo svincolo della tangenziale.

«La scuola professionale è importante con i suoi 550 studenti e merita di avere spazi adeguati – ha detto Spada -. Il campus che si creerà sarà a fruizione degli studenti, ma anche la cittadinanza potrà passare. Verrà, invece, eliminato il transito dei veicoli». Concorde il capogruppo di minoranza Marilisa Stoppani. «Parliamo di un progetto che nasce da lontano – ha detto -. La necessità di una palestra per il Pinchetti è risaputa, anche perché non è vero che le scuole professionali non abbiano più appeal. Ora, con l’indirizzo per il made in Italy e altri, si tratta di una scuola che deve essere valorizzata ed è giusto che venga costruita una palestra per gli studenti e per le associazioni del territorio».

Stoppani, che è anche consigliere provinciale, ha garantito: «La palestra si farà, ma servono solo tempi tecnici per l’aggiornamento dei prezzi che, in due anni, sono aumentati». Una perplessità, però, il consigliere l’ha registrata, ovvero il fatto che rigenerazione urbana e palestra partiranno in tempi diversi, «quando sarebbe stato meglio iniziare i cantieri insieme. Speriamo soltanto che per il prossimo anno scolastico i ragazzi possano avere la palestra nuova».

L’assessore allo Sport, Stefano Portovenero, ha aggiunto: «L’urgenza del consiglio è dovuta al fatto che i lavori di rigenerazione urbana devono essere consegnati per metà maggio, altrimenti perderemmo i fondi ottenuti. Peraltro, sempre per rispettare i tempi dopo due anni di ritardo dovuto al sequestro, abbiamo stralciato la parte riguardante i parcheggi che dovranno essere fatti nella parte opposta, dopo la futura palestra». Infine c’è il prolungamento della strada di via Giustizia per cui i cantieri, che partiranno e che si dovrà incastrare al meglio, saranno tre.

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