Scuola in lutto per l’improvvisa scomparsa di Maria Grazia Carnazzola

Mondo della scuola provinciale in lutto per l’improvvisa scomparsa di Maria Grazia Carnazzola. Stimata e apprezzata, una vera e propria istituzione, anche al di fuori dai confini provinciali, Carnazzola, originaria di Colorina, che viveva a Sant’Anna nella frazione Pradella, è stata stroncata nel pomeriggio di mercoledì da un infarto all’età di 71 anni.

Letteralmente senza parole presidi, docenti, personale di segreteria, sindacati, studenti ed ex studenti. Insomma tutto quel mondo a cui si è dedicata e in cui Carnazzola, in pensione dal 2016 con alle spalle 25 anni come preside, era ancora molto presente e attiva. Sino a pochi giorni fa: insieme alla Cisl Scuola di Sondrio si stava occupando del corso di formazione su “Le dimensioni dell’insegnamento”.

«Lo sgomento della notizia della perdita della dirigente Carnazzola ci ha colpito intensamente e ci lascia sbigottiti. La scuola della nostra provincia ha perso una protagonista di grandissimo valore e con un’esperienza tanto significativa da metterci sempre un po’ tutti in soggezione - dice Elisa Ripamonti, segretaria generale della Cisl Scuola - Ma non può prevalere lo sconforto, lei non lo vorrebbe». Ecco perché, manifestando il cordoglio alla famiglia, Ripamonti aggiunge: «Dobbiamo alzare lo sguardo e continuare la sua opera di grande intellettuale esperta del mondo scolastico, cultrice della didattica, dotata di una carica umana che porta tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di beneficiare della sua amicizia, a decidere di spendere le nostre energie per rendere la scuola il luogo della crescita umana e intellettuale delle nuove generazioni».

La Cisl Scuola è stato il sindacato «a cui Maria Grazia, dopo una lunga vita lavorativa prima nella scuola e poi nell’università, ha deciso di dare il suo tempo e la sua disponibilità, proprio in queste ultime settimane» le parole di Ripamonti visibilmente affranta. «Abbiamo condiviso una lunga amicizia e iniziato un nuovo progetto formativo. Lo porteremo avanti, anche nel tuo nome - la promessa - e portando dentro di noi le parole e i gesti di preziosa amicizia che hai condiviso con noi. Grazie. Teniamo viva la tua presenza nel ricordo. Non addio, ma arrivederci!».

Ringraziamenti, ricordi, attestazioni di stima giungono in queste ore da ogni dove nell’estremo saluto a Carnazzola, per anni alla guida del liceo Piazzi Lena Perpenti, (dove aveva studiato come studentessa, per poi laurearsi in psicologia all’università di Padova), istituto ora confluito nel polo liceale Città di Sondrio, sotto la dirigenza di Giovanna Bruno, che è stata docente di Carnazzola, dal 2008 al 2014 quando diventò a sua volta preside:

«Tutta la scuola è basita e incredula - fatica a trovare le parole Bruno -. Al di là delle sue grandi doti professionali, delle sue infinite attività - un curriculum di una decina di pagine tra pubblicazioni, corsi, incarichi ricoperti, collaborazioni con riviste - e dell’immensa esperienza, Maria Grazia era una donna instancabile, molto organizzata, propositiva, diretta, che mi ha insegnato molto: lascerà un ricordo indelebile nelle diverse scuole in cui ha insegnato». «Una grandissima professionista, un esempio per chi ha deciso di intraprendere questa professione - dice Rossana Russo, dirigente dell’istituto Pinchetti di Tirano -. Ha formato tanti nuovi dirigenti scolastici. Si concentravano in lei una grandissima padronanza della legislazione scolastica e una profonda competenza pedagogica, ma soprattutto la capacità di affrontare con fermezza e con ironia tutte le difficoltà. Mi dispiace davvero di cuore».

Una comunità sulla quale è calato un velo di profonda tristezza e che si unirà al dolore della famiglia: i figli Luca e Gloria con Giovanni, gli amati nipoti Camilla, Tommaso e Federico. I funerali saranno celebrati sabato alle 15 nel santuario di Valle di Colorina preceduti dalla recita del Santo Rosario alle 14,30.

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