La Regione approva le risorse per i caregiver, ridotti i tagli

La Giunta regionale della Lombardia ha approvato con apposita delibera la modifica del programma operativo regionale a favore delle persone con gravissima disabilità e in condizioni di non autosufficienza e grave disabilità così da salvaguardare il contributo economico in favore dei caregiver e, allo stesso tempo, potenziare i servizi di sollievo e assistenza.

La Giunta regionale della Lombardia ha approvato con apposita delibera la modifica del programma operativo regionale a favore delle persone con gravissima disabilità e in condizioni di non autosufficienza e grave disabilità così da salvaguardare il contributo economico in favore dei caregiver e, allo stesso tempo, potenziare i servizi di sollievo e assistenza.

In base a quanto recentemente definito dall’assessorato regionale competente, quindi, in capo a Elena Lucchini, lo stanziamento mensile per i caregiver non subirà quel taglio previsto fra i 200 e i 350 euro, e che avrebbe dovuto essere introdotto a partire dal 1° giugno prossimo, ma la riduzione sarà contenuta in 65 euro mensili, con gli assegni destinati ai disabili più gravi rimasti del tutto inalterati.

«Da un lato vogliamo salvaguardare il contributo economico a favore dei caregiver - dice l’assessore Lucchini - e dall’altro intendiamo procedere al necessario potenziamento dei servizi di sollievo e assistenza. In questo modo rispettiamo quanto richiesto dalla riforma dell’attuazione dei livelli essenziali di prestazioni sociali di erogazione. Un risultato importante, quella raggiunto da Regione Lombardia - osserva Lucchini - che ha fatto da apripista nel giungere a una interpretazione più efficiente e meno vincolante della riforma così da meglio bilanciare la quota da destinare ai servizi».

Nel merito, infatti, si era registrata una levata di scudi delle associazioni dei famigliari dei disabili gravi e gravissimi, preoccupati del fatto che venisse ridotto in modo sostanziale il contributo assicurato al caregiver, generalmente un famigliare completamente dedicato al disabile, a fronte di servizi erogati da cooperative che non sarebbero, probabilmente, stati sufficienti per tutti o disponibili ovunque.

Per questo, Regione Lombardia si è attivata subito, cercando un’interlocuzione utile con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali «che, alla fine - dice l’assessore - ci ha permesso di raggiungere un obiettivo per noi essenziale. Per il quale è stato fondamentale anche l’impegno economico di Regione Lombardia dato che lo stanziamento di risorse è passato di 10 milioni iniziali del 2023 agli odierni 17,5, stanziati per il 2024. Di questi ultimi, 3,5 sono stati reperiti in Consiglio regionale grazie a un ordine del giorno al bilancio sottoscritto dalla maggioranza, cui occorre sommare i 13 milioni del Fondo sanitario regionale. Alla fine tutto ciò ha permesso di non ritoccare l’assegno per i disabili gravissimi e di ridurre di soli 65 euro al mese quello per i disabili meno compromessi e, oltretutto, è previsto anche un contributo economico aggiuntivo di 85 euro mensili a valere sul fondo caregiver rimborsati in un’unica soluzione per un valore massimo di 595 euro nell’anno in corso».

Complessivamente, la dotazione finanziaria per il 2024 sul fondo nazionale per le non autosufficienze ammonta a 172 milioni di euro dei quali, quasi 138 milioni sono risorse del Fondo nazionale per le non autosufficienze 2023, 17,5 milioni sono tratti dal bilancio regionale lombardo, 13 milioni derivano dal Fondo sanitario regionale e 4,1 milioni dal fondo caregiver famigliare 2023.

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