Istituzioni e volontari
Sinergia essenziale

In Bassa Valle Esigenze al centro delle politiche statali «Plaudo al vostro operato e alla vostra intraprendenza»

Nel suo tour valtellinese il ministro Alessandra Locatelli ha fatto tappa anche in Bassa Valle facendo conoscenza diretta di diverse associazioni e realtà del volontariato locale, da La Breva cooperativa sociale e la “Piccola Opera” comunità per minori a Traona, sino a Gfb onlus che in via Donatori di sangue ieri ha inaugurato la sua nuova sede.

A contatto

Qualcosa di più di una visita istituzionale perché il ministro (che, è del tutto evidente, ha operato a stretto contatto con realtà simili), ieri pomeriggio è stata vicina ai vari componenti delle associazioni scambiando con loro alcune parole, standogli accanto, e ascoltando le istanze portate dai loro rappresentanti.

A Talamona da accoglierla c’era il sindaco nonché presidente della provincia Davide Menegola insieme ai suoi amministratori, la presidente Gfb onlus (che si occupa di chi soffre di una forma rara di distrofia muscolare dei cingoli) Beatrice Vola, Uildm Sondrio, Anffas, Gruppo della Gioia, Unione italiana ciechi.

L’incontro è stato l’occasione per il ministro Locatelli di conoscere da vicino le numerose iniziative portate avanti dai sodalizi di volontariato e per ribadire come l’impegno del governo sia focalizzato sul miglioramento delle condizioni di vita delle persone con disabilità, promuovendo l’inclusione sociale attraverso politiche mirate e sostegno concreto. Nel dialogo con i portavoce delle associazioni Locatelli, lo ha detto più volte, ha voluto rimarcare l’importanza del lavoro congiunto fra istituzioni e realtà di volontariato, sinergia è essenziale per garantire che le esigenze delle persone che hanno difficoltà siano al centro delle politiche di governo.

«La Valtellina - ha sottolineato il ministro - è un territorio meraviglioso con tante ricchezze, ma è anche distribuito in tanti paesini in una valle lunga e stretta: sappiamo le difficoltà a raggiungere i servizi e i luoghi. E in queste difficoltà mi piace sentire che insieme a progetti che vengono realizzati specificamente per quel tipo di percorso, poi si innestano altre opportunità a supporto di chiunque. Ascoltando la presidente di Gfb ad esempio, si viene a sapere che l’associazione mette a disposizione anche di altri i suoi mezzi di trasporto e che ha costruito sì questa struttura per le persone che hanno un determinato tipo di patologia, ma che pensa già in futuro di dare delle opportunità a tutti quelli che hanno bisogno».

Quindi ha voluto lanciare un messaggio che definito importante, cioè «il passaggio dell’assistenzialismo all’inclusione che va ancora potenziata e alla piena valorizzazione delle persone. Sono convinta che l’unico modo per rafforzare le nostre comunità sia quello di puntare sulle competenze e sulle capacità di ogni persona».

Le spese

Uno dei nodi da sciogliere, quello del sostegno economico a chi si occupa di disabilità. «Non sempre le amministrazioni a qualsiasi livello riescono a coprire tutte le spese a cui vanno incontro le associazioni, ma se si utilizza la programmazione o la progettazione come scritto nelle norme, nella legge 328, nella legge 117, come metodo delle pubbliche amministrazioni allora si può costruire insieme un percorso e delle risposte. Questo significa che le amministrazioni anziché decidere da sole che cosa si può fare sul proprio territorio, lo decidono insieme alle associazioni che già operano al servizio dei cittadini. Perché altrimenti si rischia anche di polverizzare le risorse» .

E ancora: «Da quest’anno abbiamo un fondo unico importante che però che purtroppo non è ancora strutturale. Io spero ancora in legge di bilancio di recuperare altre risorse perché quest’anno voglio realizzare un bando sull’inclusione lavorativa e la dimensione abitativa, poi finanzierò il bando sui parchi giochi inclusivi e sul turismo accessibile, sto pensando anche al supporto all’autismo, al sostegno delle realtà che si occupano di attività ricreative che sono molto importanti per le famiglie».

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