Finisce in parità il big match tra Sondrio e AltaBrianza

Ne approfittano il Mapello, che batte per 3-1 il San Pellegrino e riguadagna la vetta solitaria della graduatoria a +2 proprio sul Sondrio, e la Leon, che espugna per 4-1 Olginate ritornando a -1 sempre dai biancazzurri valtellinesi.

Finisce in parità il big-match tra Sondrio e AltaBrianza, condizionato, soprattutto nel primo tempo, dalla pioggia battente e da fastidiose raffiche di vento. Ne approfittano il Mapello, che batte per 3-1 il San Pellegrino e riguadagna la vetta solitaria della graduatoria a +2 proprio sul Sondrio, e la Leon, che espugna per 4-1 Olginate ritornando a -1 sempre dai biancazzurri valtellinesi.

La gara si è disputata sul campo sintetico e non su quello in erba naturale dello stadio Coni, ritenuto impraticabile, dopo un sopralluogo, dall’arbitro Stanzani di Bologna. Nonostante le numerose assenze rispetto al suo “11” tradizionale, l’AltaBrianza tiene testa sin dall’avvio al Sondrio e al 14’ sfiora il vantaggio: discesa sulla destra di Fumagalli e pallone all’altezza del primo palo per Citterio che calcia di prima trovando la respinta d’istinto di Rodriguez; l’azione prosegue, ma nel giro di pochi istanti, in altre due occasioni, i giocatori lariani non riescono a trovare il gol.

Sull’altro fronte, al 16’, su cross da sinistra, Martinez in girata manda alto sopra la traversa. Nel primo tempo è comunque ancora l’Altabrianza a creare le occasioni migliori: al 19’, infatti, Diaferio dribbla un avversario in area e lascia partire una conclusione rasoterra indirizzata all’angolino basso alla sinistra di Rodriguez che però si distende e devia in corner con un grande intervento. Al 25’ torna a farsi vedere il Sondrio con un colpo di testa a lato di Marras sugli sviluppi di un’azione di calcio d’angolo. Al 27’ ancora pericolosi i padroni di casa: D’Alpaos manda in verticale Martinez che, in area, salta un avversario, ma nel farlo si allunga il pallone; Viganò può così recuperare la posizione e allontanare la palla prima che l’attaccante del Sondrio possa calciare a tu per tu con Pernicola. Al 29’ un tiro dai 20 metri di Citterio viene alzato sopra la traversa da Rodriguez, mentre pochi istanti dopo sull’altro fronte, su cross dalla sinistra di Escudero, ieri schierato nuovamente sulla fascia dopo le due gare da centrale difensivo, Muletta è saltato sul secondo palo, venendo anticipato da un difensore in corner poco prima di indirizzare il pallone in rete. Nel finale di tempo, prima su cross da sinistra di Ballabio, Fumagalli con arriva sul pallone a centro area per un soffio, mentre poco prima dello scadere, dopo uno scambio con Citterio, Diaferio si presenta a tu per tu con Rodriguez, ma al momento del tiro viene chiuso da una provvidenziale scivolata di Caparros.

Nella ripresa, prova a partire forte l’AltaBrianza: al 1’ un tiro dalla distanza di Tagliabue termina a lato, mentre al 4’, dopo una bella azione manovrata, smarcato dal colpo di tacco di un compagno, Caligiuri può calciare da centro area, ma manda però alto sopra la traversa. Al 12’ ecco il Sondrio: palla in verticale per Martinez che, defilato sulla sinistra, lascia partire un cross rasoterra che attraversa tutta l’area con Marras che arriva all’appuntamento con il pallone con un attimo di ritardo. Molto simile, ma ancor più clamorosa, l’occasione dell’AltaBrianza al 22’ con un cross basso di Tagliabue che attraversa tutta l’area piccola senza che due suoi compagni riescano a spingere il pallone in rete da distanza ravvicinata. Sul ribaltamento di fronte, al 23’, Busto libera di tacco Viviani che calcia in area defilato sulla destra, trovando però un attento Pernicola che, sul primo palo, respinge e mette in corner. È l’ultima vera occasione per entrambe le squadre che, nonostante un leggero miglioramento delle condizioni meteo, non riescono più a impensierire i portieri avversari. Finisce così 0-0, come già accaduto nella gara di andata disputata nello scorso autunno.

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