Santa Maria Hoè, in centinaia 
alla veglia per padre Fausto

La chiesa di Santa Maria Addolorata lunedì sera si è riempita di fedeli per la veglia in ricordo del missionario ucciso nelle Filippine. Su uno schermo davanti all'altare proiettate le immagini del suo lavoro nell'isola e un video che è già il suo testamento. I funerali si svolgeranno ad Arakar martedì prossimo.

SANTA MARIA HOÈ Tutto il paese lunedì sera si è riunito nella chiesa di Santa Maria Addolorata a pregare per padre Fausto Tentorio, 59 anni, ucciso da un killer ad Arakan poche ore prima.

Dopo il rosario, il vicario episcopale monsignor Bruno Molinari e padre Sebastiano D'Ambra, per molti anni responsabile del Pime nelle Filippine, hanno tratteggiato un ritratto del religioso freddato da dieci colpi di pistola davanti alla sua casa.



Molinari ha parlato di «gesto insensato» che «spezza la vita terrena di padre Fausto», rendendo gli indigeni cui aveva dedicato 33 anni «orfani».



Padre Sebastiano ha ricordato l'«amico» oltre che il religioso. «Più volte avevamo parlato della difficoltà delle missioni ma lui non ha mai voluto andarsene». «La sua morte dovrà promuovere in tutti noi la voglia di fare ancora di più per gli indigeni».



Al termine della messa, ha preso la parola il fratello Felice, che ha ricostruito l'attentato in cui ha perso la vita padre Fausto.



Già fissata la data delle esequie che si svolgeranno ad Arakan martedì 25 ottobre alle 9. Al termine del funerale, la salma sarà seppellita nel cimitero accanto alla tomba di padre Tullio Favali, assassinato l'11 aprile 1985.

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