Province: Lecco con Sondrio
«Presto per essere contenti»

Non ci crede troppo il presidente della Provincia Daniele Nava che accusa il Governo di pessima politica. Non c'è niente di certo. Sondrio e Belluno, per esempio, potrebbero essere le uniche province d'Italia ad ottenere la deroga, cioè a restare in piedi da sole. E in questo caso il posto di Lecco nel puzzle sarebbe tutto da definire. Ancora

LECCO - Lecco con Sondrio? Se fosse davvero così la maggior parte del Lecchese gioirebbe. «Ci sarebbe almeno una coerenza di facciata», dice il presidente della Provincia Daniele Nava che questo matrimonio l'ha caldeggiato fin dall'inizio come l'unico accettabile all'interno di un riordino obbligatorio fondato sugli accorpamenti, in nome della spending review.
Ma è troppo presto per esultare. La mappa che ridisegna le Province italiane è al momento soltanto un'indiscrezione. Con tutte le incertezze del caso. A cominciare dalle deroghe. Un'eccezione alla rigida regola che non intende transigere sui requisiti, ovvero sui 350 mila abitanti e i 2.500 chilometri quadrati necessari per sopravvivere, potrebbe riguardare proprio per Sondrio e Belluno, le uniche province montane d'Italia, che potrebbero sfangarla. E che stanno lavorando per ottenere la deroga
Se così fosse, l'ipotesi di unione tra Lecco e Sondrio e di una macroarea con Como più Varese più Monza Brianza potrebbe non corrispondere al vero.
«Qui arriva una sorpresa al giorno e questo ridisegno truffa che taglia servizi e soldi ai cittadini conferma il Governo nel ruolo di chi interpreta la peggior politica che cambia le carte in tavola in continuanzione, senza rispettare le istanze costituzionali». Parole durissime quelle di Nava.
Il sindaco Virginio Brivio invece richiama la regione "distratta" dai suoi guai al suo dovere: «Faccia la sua parte».

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