Chiavenna: campo da tennis da rifare

Campo da tennis da rifare completamente. Questa la novità principale contenuta nell’applicazione dell’avanzo di amministrazione approvato lunedì dal consiglio comunale di Chiavenna.

All’ordine del giorno il consuntivo 2023, che ha dato modo al sindaco Luca Della Bitta di tracciare un bilancio dello scorso anno: «Tutti positivi i parametri e gli indicatori della gestione sia per quanto riguarda gli investimenti, con notevoli risorse messe in campo in diverse opere, che per la parte di spesa corrente, ovvero i servizi erogati ai cittadini. Sono ben 9 i progetti del Comune di Chiavenna in corso e finanziati con risorse del Pnrr a conferma della capacità del nostro comune di intercettare finanziamenti esterni. Con questo passaggio si sono rese disponibili nuove risorse economiche che sono state assegnate ad alcuni progetti davvero importanti che nei prossimi mesi saranno realizzati sul nostro territorio».

Il più grosso è il rifacimento della copertura delle scuole medie Bertacchi , che risolveranno un problema importante di funzionalità del tetto superando le criticità legate a infiltrazioni di acqua in alcuni locali. Quindi il rifacimento del campo da tennis. Si tratta di quello posto più in basso dei due a disposizione del Centro Polisportivo Valchiavenna.

Fondo che da tempo mostra segni pesanti di usura e problemi con l’umidità di risalita. Costo 120 mila euro. Centotrenta mila euro, invece, sono stati destinati alle asfaltature, in aggiunta al progetto da 200 mila euro in corso di appalto. A chiudere 20 mila euro per la protezione civile e 34 mila euro per l’acquisto di un nuovo mezzo della Polizia locale. Voto contrario da parte della minoranza: «Sottolineiamo l’importanza di aver recuperato i fondi Covid residui, 99 mila euro, nell’avanzo disponibile: è una boccata di ossigeno importante per il nostro bilancio, malgrado non sia stato possibile utilizzarli in forma di agevolazioni Tari per gli utenti.

Molti sono gli interventi attivati e le opere effettuate contenute nel consuntivo, ma, dal nostro punto di vista, permangono anche alcune criticità: i rapporti con Secam e in generale la gestione dei rifiuti, il progetto Prato Bazzi, l’applicazione dell’imposta di soggiorno rinviata al 2024, la gestione del verde e la mancanza di un regolamento comunale specifico, la mancanza di una politica si sostenibilità energetica visto che non è stata nemmeno abbozzata una proposta di Comunità Energetica Rinnovabile, l’area sgambamento cani e la Consulta giovanile mai partite sebbene annunciate da tempo».

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