«Welfare e benefici salariali. Funziona l’intesa aziendale»

Mauro Califano è il responsabile delle risorse umane in Rodacciai. «I vantaggi sarebbero maggiori con un diverso trattamento del lato fiscale»

«I benefici della nostra contrattazione aziendale saranno maggiorati nel momento in cui si potrà sostenere che tutto quanto ne scaturisce non viene tassato o può venir tassato a una percentuale minima, senza vincoli legati al periodo di confronto che prevedono un miglioramento del risultato rispetto all’anno o agli anni considerati, ma semplicemente rispetto al range di riferimento previsto a contratto».

Lo afferma Mauro Califano , responsabile risorse umane di Rodacciai, che spiega come il contratto integrativo 2023- 2025 stipulato con le parti sociali porti un concreto incremento del monte salari. Ciò al netto dei vantaggi aggiuntivi dati dalle iniziative di welfare incluse nella contrattazione aziendale e dopo aver precisato che l’azienda ha messo in campo protezioni per l’occupazione in caso di perdita di lavoro o altro: è il caso di un sostegno aggiuntivo per il personale in Naspi, un utilizzo economico senza decurtazioni in caso di cassa integrazione ordinaria e straordinaria, in base ad un certo periodo minimo lavorato nel mese.

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