Oggiono, 400 mila euro per chiudere la voragine del cantiere ex multisala

Con l’utilizzo di 396.000 euro dall’avanzo di amministrazione 2023, il Comune darà il via alla sistemazione della voragine tuttora presente nell’area lungo la strada provinciale 51, un tempo destinata al cineteatro multisala, all’ingresso della città provenendo da Dolzago. È stato questo l’argomento di una sostanziosa variazione di bilancio, lunedì sera in consiglio comunale, che ha dato modo alle forze politiche di confrontarsi sul futuro dell’area stessa.

Per l’amministrazione comunale in carica «la volontà è di rinaturalizzare la superficie, rendendola subito fruibile da parte dei cittadini come polmone verde, sistemata, dotata di piante ed essenze, ma non attrezzata. Sì, cioè - ha detto il sindaco, Chiara Narciso - ai vialetti e ad ua porzione che sarà pavimentata, ma nessun arredo urbano, panchine o quant’altro». Il capogruppo di maggioranza, Claudio Castelli, l’ha definita «una scelta coraggiosa, com’è del resto nelle nostre corde». Per la compagna di lista Nadia Crippa «si tratta di riconsegnare finalmente alla cittadinanza una risorsa che le è stata troppo a lungo sottratta».

Per il consigliere d’opposizione Roberto Ferrari «al contrario, la scelta lascia fortemente perplessi: in un luogo già così fortemente urbanizzato e nei cui pressi sta per sorgere persino un fast-food servono servizi, anziché una conca riportata allo stato naturale peraltro - ha rimarcato Ferrari - dopo averla sventrata proprio da parte dell’amministrazione di centrosinistra di cui l’attuale è erede. È quindi sicuramente vero che agli oggionesi è stata lungamente sottratta la fruizione di un bene, imbarcandosi nel progetto del cinema con una società (la Tornado Gest) poi risultata anche giuridicamente compromessa, oltre che inaffidabile. Per di più - ha aggiunto Ferrari - l’attuale amministrazione si ritrova oggi coi soldi da spendere per risistemare la voragine solo grazie all’amministrazione guidata dal sottoscritto, che ha recuperato la situazione creata dai predecessori, negoziando fideiussioni e garanzie a tutela del Comune».

La vicenda del multisala risale al 2004: la società “Tornado Gest Srl” si era impegnata con l’allota amministrazione Straniero a costruire un cinema da inaugurare entro diciotto mesi dall’inizio dei lavori, avvenuto il 7 marzo 2005. Il Comune le mise a disposizione l’area - 10mila metri quadrati, dei quali 4.100 edificabili - e “Tornado” iniziò gli scavi delle fondamenta; presto si interruppe e fu dichiarata fallita nel 2007; nel 2008, la “Rex” comprò all’asta – per un milione e 300mila euro - il diritto di superficie. Nel 2019 Rex finì essa stessa in liquidazione.

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