Traghetto leonardesco di Imbersago, svolta vicina. Presto l’affidamento

Forse ad una svolta la vicenda del traghetto di Imbersago: nei prossimi giorni il sindaco Fabio Vergani si incontrerà con i responsabili della Cooperativa Paso per definire l’affidamento del servizio.

Forse ad una svolta la vicenda del traghetto di Imbersago: nei prossimi giorni il sindaco Fabio Vergani si incontrerà con i responsabili della Cooperativa Paso per definire l’affidamento del servizio. «Al momento non sappiamo ancora quando potrà partire il servizio, perché tutto dipende dalle abilitazioni che gli operatori della Paso devono conseguire. Quello che so è che sono molto determinati e intenzionati ad assumere la conduzione del traghetto anche perché c’è correlato il noleggio delle biciclette, che a loro interessa molto. Non posso fare previsioni sull’avvio del servizio ma sono fiducioso».

Il traghetto è pronto a navigare, è stato tirato a lucido, devono solo essere sostituite le bandiere dell’Italia e dell’Unione Europea che sono in cattive condizioni. Proprio nei giorni scorsi infatti sono finiti gli interventi di manutenzione straordinaria, dovevano essere adeguate le funi in particolare la fune guida che collega le due sponde di Imbersago e Villa d’Adda e che consente al natante spinto dalla corrente di attraversare il fiume.

L’amministrazione comunale si è affidata ad una ditta specializzata, la Scandella Mario ed Alfonso di Barzio, in Valasassina, individuata tramite Aria, il sistema telematico della Lombardia. L’intervento è costato circa 6.500 euro ed è stato terminato da poco: «Proprio in questi giorni sono sceso al traghetto – spiega Giovanni Ghislandi – ed ho trovato tutto in ordine e pronto a partire, speriamo in bene». Ma è tutto il sistema di guida e conduzione che ha visto vari interventi, ed alla stessa Scandella è stato affidato anche l’incarico di sostituzione di due funi e dei relativi tenditori dell’albero, che erano rotte e inutilizzabili. Trattandosi di funi e tenditori di piccolo diametro il costo non è stato particolarmente elevato, sono bastati poco meno di 500 euro.

E’ stata invece la Colnaghi Angelo di Agrate ad occuparsi della verniciatura di parte del traghetto, in particolare della cabina esterna e delle sedute in legno, per circa 2 mila euro. Lo scafo per fortuna non necessità di manutenzione, altrimenti tempi e costi sarebbero stati molto più elevati, visto che il traghetto in questo caso deve essere tolto dall’acqua e trattato con vernici speciali. Il Comune, per rilanciare la frequentazione della zona, come noto, ha anche pensato ad un punto di noleggio di bici, che dovrà essere gestito dagli stessi conduttori del traghetto, per cui è pure stato ricevuto un contributo di 10 mila euro dal Parco Adda Nord.

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