Calco: polpetta avvelenata, bassotto si salva

Il cane Ettore si è salvato grazie alla prontezza della sua padrona e ora si sta riprendendo. La polpetta di carne era stata imbottita di topicida

Ettore, un bassotto di quattro anni e mezzo, sta bene. Si sta riprendendo nella clinica veterinaria di Missaglia, dove la sua padrona, Cecilia Pirman, lo ha portato immediatamente venerdì sera. Tuttavia, ha rischiato grosso perché l’altra sera, al rientro dalla passeggiata serale, ha mangiato una bella polpetta di carne di manzo imbottita di topicida. Il cane l’ha trovata nel giardino condominiale di un complesso in via Ghislanzoni, dove ha fatto un ultimo giro prima di rientrare nell’appartamento.

«Appena ho notato che Ettore aveva una polpetta di carne in bocca, l’ho osservata e ho notato che aveva strani puntini rossi, come se fosse peperoncino. Mi sono subito insospettita - spiega la padrona -. Ho quindi verificato su internet e ho capito che poteva trattarsi di topicida. Ho letto che i sintomi possono comparire dopo 12-48 ore. Ettore stava bene, ma ho preferito contattare una clinica, che mi ha consigliato di portare subito il cane e così ho fatto».

A distanza di un giorno, il bassotto si sta riprendendo ma la padrona si interroga sui motivi dell’avvelenamento. «Vivo a Calco da poco tempo e spero che nessuno volesse colpire proprio il mio cane». L’episodio è stato denunciato alle forze dell’ordine mentre in clinica i resti della polpetta sono stati analizzati per scoprire la natura della sostanza mischiata con la carne di manzo, anche se ci sono pochi dubbi.

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