Oltre 190 firme depositate in Comune a Lecco per protestare contro la chiusura della piscina del Bione

Depositate in Comune a Lecco le oltre 190 firme raccolte nel fine settimana per protestare contro la chiusura per un mese della piscina del centro sportivo del Bione.

«Oggi ho protocollato la petizione promossa dall’ingegner Marco Marchetti presso gli uffici comunali - spiega Corrado Valsecchi, capogruppo di Appello per Lecco-. La chiusura è stata decisa in una fase delicata di preparazione degli atleti per competizioni nazionali ed europee, provoca inoltre un danno incalcolabile all’utenza che ha già corrisposto gli importi per ingressi e abbonamenti. Anche i lavoratori del centro sportivo del Bione sono preoccupati per questa decisione dell’amministrazione comunale.

Gli interventi, che avrebbero potuto essere realizzati in epoche diverse, con modalità diverse, hanno visto chiedere più proroghe fino a quando non è più stato possibile posticipare, pena la perdita del finanziamento regionale.

Mi chiedo come sia possibile per altri centri sportivi, a pari condizioni di richiesta di finanziamento a Regione Lombardia, aver programmato i lavori nei mesi estivi del 2024.

A causa dell’insipienza di questa amministrazione, a pagare dazio saranno giovani, atleti, associazioni sportive, disabili e l’utenza tradizionale. Migliaia di persone che dovranno subire disagi a causa di negligenze tutte da attribuire alla giunta che governa la città di Lecco.

La petizione è stata sottoscritta in pochi giorni da più di 190 persone: ci auguriamo che possa esserci un ripensamento, con la possibilità di svolgere questi lavori in mesi dove la piscina viene meno utilizzata. Ma le dichiarazioni degli esponenti della giunta Gattinoni non fanno ben sperare.

Il nodo sostanziale è che si sia aspettato fino all’ultimo momento, senza mai informare le commissioni consiliari e tenendo all’oscuro utenti e associazioni, per poi confezionare un regalo di Pasqua sgradito e francamente inaspettato. Ora la cosa che mi chiedo è: qual è il destino della piscina?

Con l’installazione dei pannelli solari termici si certifica che per almeno cinque anni dovrà essere fruibile e in funzione. Quindi, riassumendo: si sta per appaltare uno studio preliminare dai costi esorbitanti che dovrà tener conto di questo vincolo, pena dover restituire i soldi a Regione Lombardia nel caso il progetto prevedesse di abbattere l’edificio o modificarne le funzioni. È buffo inoltre ricordare come una delle condizioni che hanno determinato la bocciatura dell’ultima proposta di project leasing sul Bione, sia stata anche la non garanzia di continuità di tale servizio».

Intanto agli utenti sta arrivando in queste ore il messaggio di In Sport, che gestisce il centro sportivo, in cui viene offerta la possibilità ti utilizzare gratuitamente la palestra e la pista di atletica fino al termine degli interventi di manutenzione della piscina.

© RIPRODUZIONE RISERVATA