La motorizzazione di Lecco rischia il trasferimento a Como

Il presidente Aci Lecco e Sondrio Lorenzo Riva e il sottosegretario regionale Mauro Piazza: «Troviamo uno spazio per mantenere un front office». Corrado Valsecchi, Appello per Lecco: «Passo indietro di 30 anni».

La Motorizzazione lecchese rischia il carcere, a Como. Non vi preoccupate: rischia di finire nell’aula bunker del Bassone, ma solo perché è lì che il Demanio vorrebbe mandarla a stare “di casa”. La legge non c’entra. Ma, se ci si riflette bene, sarebbe l’equivalente di mettere le manette mani e piedi a tanti trasportatori, scuole guida, automobilisti, aziende di trasporto, che della Motorizzazione hanno quotidianamente bisogno e si troverebbero davvero “incarcerati” nel traffico di questa trasferta.

Così Lorenzo Riva, presidente di Aci Lecco e Sondrio, e il Sottosegretario regionale Mauro Piazza, hanno avviato una vera e propria “battaglia” per trovare una nuova sede alla Motorizzazione di Lecco, gratuita e diversa da quella finora occupata in corso Matteotti.

“È inconcepibile che la Motorizzazione vada via dalla nostra provincia – sbotta Lorenzo Riva -. È stato il primo ufficio ad arrivare a Lecco dopo la conquista della provincia. Tornare indietro a prima del 1995 vuol dire portare via un qualcosa di indispensabile per la nostra provincia, per le aziende, per le scuole guida, per i nostri trasportatori. Andare a Como, vorrebbe dire coprire una distanza che è abissale. Io per andare e tornare dalla Dogana a Como questa settimana, per conto della mia azienda, ci ho impiegato due ore e venti. È pazzesco che Lecco non riesca a trovare uno sportello per la Motorizzazione. Come Aci faremo di tutto per intervenire, aiutare, e trovare una soluzione”. Poi Riva ringrazia Mauro Piazza e chi si sta adoperando per una soluzione “di sistema”. “Grazie a quei politici come Piazza, come pure al Sindacato, che vogliono far valere l’unità di tutte le associazioni lecchesi per trovare una soluzione del sistema Lecco”.

Mauro Piazza, da parte sua, Sottosegretario ed esponente della Lega, ha interloquito con il direttore generale per la Lombardia dell’Agenzia del Demanio Massimiliano Iannelli, ente deputato all’individuazione degli spazi per gli uffici territoriali del governo centrale, il quale ha confermato che, a seguito dell’avvicinarsi del termine contrattuale di affitto della sede della Motorizzazione, è stato disposto l’accorpamento degli spazi provinciali di Lecco e Como della Motorizzazione in un’unica sede: volontà confermata anche dal direttore generale per il Nord – Ovest della Motorizzazione Antonello Persano.

“Tuttavia – spiega Piazza -, su mia sollecitazione, il direttore Persano ha dato la disponibilità a lasciare sul nostro territorio una presenza di front Office e di aula didattica per l’espletamento degli esami di patente di guida purché individuassimo nel territorio degli spazi a titolo non oneroso. Ho quindi parlato con la Camera di Commercio Como-Lecco, con il presidente Marco Galimberti e il segretario generale Giuliano Caramella, per individuare gli spazi richiesti nella sede di Lecco. Ma, dopo un sopralluogo insieme al direttore Antonello Persano e a Caramella nella sede di via Tonale, dove sembravano esserci le condizioni minime necessarie, mi è stata comunicata l’impossibilità di procedere in tale senso a seguito di valutazioni tecniche interne”.

Ecco perché anche Piazza raccoglie l’appello di Riva: “Si deve procedere al più presto a un momento di confronto con gli enti locali del territorio, Provincia e Comune di Lecco, associazioni di categoria per valutare insieme, vista la disponibilità della Motorizzazione Civile, un luogo adeguato nel quale potere attestare un minimo presidio degli uffici provinciali della motorizzazione, per non perdere un ente così utile ai cittadini e alle imprese lecchesi”.

Della stessa idea anche il capogruppo consiliare di appello per Lecco, Corrado Valsecchi: “Ci manca solo di perdere gli uffici della Motorizzazione per una questione di affitti o sede quando abbiamo lo stabile dell’ex politecnico di via Marco D’ Oggiono inutilizzato e ridotto ad un magazzino senza destinazione d’uso, anche in virtù della risposta ricevuta recentemente di diniego per lo studentato. Pertanto, oltre ad affermare la nostra contrarietà per questa scelta scellerata, se dovesse essere confermata chiedo a tutte le istituzioni deputate e al Comune di Lecco di trovare le soluzioni più idonee affinché la Motorizzazione e non solo il front office rimangano a Lecco. Non mi sfuggono i tentativi di ridimensionare il nostro territorio con servizi essenziali - prosegue Valsecchi - e quindi è bene far capire da subito che non saremo attori distratti e tantomeno accondiscendenti. Abbiamo lottato tanto per avere la nostra autonomia e la nostra provincia e adesso sembra di essere ripiombati indietro di qualche decennio. Sostengo, senza indugi, le preoccupazioni degli autotrasportatori, ma anche le conseguenze per tutti gli utenti lecchesi che sarebbero davvero incalcolabili. Sarà mia premura - conclude - chiedere in Consiglio comunale un autorevole intervento di tutto il Consiglio su questo tema per scongiurare che quanto oggi viene descritto come un’eventualità diventi una realtà entro l’estate”.

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