Hub del trasporto pubblico locale, le alternative a via Balicco

Soluzioni alternative all’Hub? Ci sono. L’ammissione è ufficiale e viene dal sottosegretario all’Autonomia di Regione Lombardia Mauro Piazza che, insieme allo stesso Comune, e ai tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) e all’agenzia del Tpl (trasporto pubblico locale) ha visitato la zona della stazione prospicente su piazza Sassi.

Soluzioni alternative all’Hub? Ci sono. L’ammissione è ufficiale e viene dal sottosegretario all’Autonomia di Regione Lombardia Mauro Piazza che, insieme allo stesso Comune, e ai tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) e all’agenzia del Tpl (trasporto pubblico locale) ha visitato la zona della stazione prospicente su piazza Sassi. Se la prima ipotesi che era stata fatta, subito dopo la proposta di utilizzare l’area a verde di via Balicco (debitamente espropriata al condominio Legnone), come Hub per i pullman extraurbani (ovvero quella di utilizzare piazza Sassi per i bus), è tramontata, resta però quella, nuova, di riqualificare piazza Stazione per ospitare in sicurezza i bus. Facendo passare pedoni e utenti del treno in piazza Sassi dove sarebbe spostato l’ingresso della stazione: “Il Tpl va rimesso in piazza della stazione ridisegnandola tutta – spiega il sottosegretario Piazza -., ovvero riducendo l’aiuola centrale (ex diurno, n.d.r.), per farla diventare terminal Tpl, come accade in moltissime città. Per farlo bisognerebbe utilizzare piazza Sassi come nuovo accesso alla stazione. E su questo c’è la disponibilità di Rfi. Da piazza Sassi si arriverebbe al binario 1 e da lì agli altri binari. In futuro potrebbe crearsi anche un nuovo sottopasso per creare anche il Kiss and Go e per avere lì taxi, mobilità dolce”.

La differenza è notevole, secondo Piazza. “Abbiamo fatto due sopralluoghi: il primo senza il Comune; poi poche settimane fa ci siamo tornati con Rfi, con l’agenzia del Tpl, e anche il Comune con il sindaco Mauro Gattinoni e l’assessore Renata Zuffi. Saranno loro che ora dovranno decidere. Originariamente si era pensato di attestare il Tpl in piazza Sassi, ma questa soluzione avrebbe comportato l’utilizzo di un pezzo di area di Rfi che non può essere ceduta perché in quella zona si attesterebbe il nuovo collegamento tra Lecco e la linea ferroviaria ticinese, il Tilo. Certo, il posteggio a raso, scomparirebbe per servire le nuove esigenze, ma a 400-500 metri c’è il parcheggio della Piccola e a distanza minore quello di via Grassi (il Broletto, n.d.r.), entrambi sotto utilizzati”.

Insomma, una via alternativa all’esproprio dell’area di via Balicco sembra esserci e sembra anche molto concreta: “Il decisore ultimo è il Comune - ribadisce Mauro Piazza - che però oggi ha in mano soluzioni diverse rispetto all’area prescelta che avrebbe molte criticità. In via Balicco non ci sarebbe la possibilità di far girare in cerchio i pullman, ma bisognerebbe farli uscire in retromarcia, lì c’è anche l’innesto della Ss36. Al di là dell’esproprio... Mentre in piazza Sassi e in piazza della Stazione, si metterebbe in sicurezza chi arriva e oggi deve utilizzare il marciapiede davanti al Comune, molto piccolo. Viceversa se si riuscisse ad arrivare in piazza Sassi per prendere il treno, allora ci si potrebbe incamminare direttamente sotto i portici di via Marco D’Oggiono, e dirigersi alle varie scuole da lì…”.

Il gruppo consiliare Lecco Merita di più - Lecco Ideale, visto quanto sia concreta la possibilità di scegliere altre strade, in un comunicato “Auspica che la giunta Gattinoni sia per una volta finalmente davvero in grado di ascoltare le necessità della cittadinanza e, con doveroso spirito critico, giunga a miti consigli nell’attesa che si sviluppino a pieno le progettualità sulla stazione di Lecco, proseguendo nelle interlocuzioni con gli enti interessati rendendo concrete queste opzioni. A tal fine abbiamo richiesto un’audizione congiunta nella commissione competente con Regione, Rfi e agenzia del Tpl per rendere edotti di questi progetti tutti i cittadini”.

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