Una comunità sconvolta, a Esino Lario lutto cittadino per tre giorni

Esino Lario è un paese in lutto. Dopo la morte del consigliere e assessore Pierluigi Beghetto , il sindaco Pietro Pensa ha dichiarato tre giorni di lutto cittadino.

Annullate anche le celebrazioni del 25 Aprile, in programma giovedì prossimo.

Intanto, davanti al municipio, le bandiere a mezz’asta raccontano di una tragedia che ha sconvolto l’intera comunità. Di qualcosa che è difficile credere sia avvenuto in un luogo che è l’immagine della tranquillità: un paese sospeso fra lago e montagna.

L’elisoccorso partito da Caiolo, in volo di prima mattina - erano le 9 passate da poco quando è scattato l’allarme - ha fatto subito temere che qualcosa di grave potesse essere accaduto, ma nessuno avrebbe immaginato di dover pronunciare la parola “omicidio”. Eppure, così è stato.

I medici calati con il verricello dall’elicottero a poca distanza dal municipio, l’ambulanza del Soccorso Bellanese, poi i mezzi dei carabinieri giunti in forze nella parte bassa dell’abitato. I contorni della tragedia si sono delineati in brevissimo tempo.

Il passaparola fra vicini di casa e quello, ancora più rapido, dei social network hanno fatto il resto.

Via Stoppani è stretta, lontana dalla Strada statale 753 (ex Sp65) che attraversa il paese, salendo dalla Riviera verso il Passo Agueglio.

I curiosi che hanno raggiunto il luogo in cui si è consumato il delitto sono stati subito allontanati dalle forze dell’ordine, che hanno interdetto il passaggio nell’area circostante. E su Esino è calata l’incredulità.

Dopo l’intervento del primo cittadino Pietro Pensa, anche gli amministratori locali si sono chiusi nel massimo riserbo.

«Il sindaco, i componenti della giunta e del consiglio comunale esprimono cordoglio e sgomento per l’improvvisa e tragica morte del consigliere Pierluigi Beghetto - si legge nella nota ufficiale diffusa dal Comune -. Nel rispetto del dolore della sua famiglia e del lavoro degli inquirenti, sindaco e rappresentanti dell’Amministrazione comunale non rilasceranno ulteriori dichiarazioni su questa vicenda, che ha scosso profondamente tutti noi e l’intera comunità di Esino Lario».

Saracinesche abbassate sui pochi negozi affacciati sulla via, aperto soltanto il bar pizzeria Oasi, dove pochi avventori hanno consumato colazioni e aperitivi senza allegria. Tutti sanno, qualcuno commenta la notizia. E c’è chi dice che nemmeno a Esino si può stare tranquilli: «Negli ultimi tempi sono successe tante cose brutte: incendi nel bosco e in alcuni capanni, dispetti, vandalismi, piccoli furti... Ora questa tragedia. Non c’è pace».

Commenti “da bar” che rispecchiano un dolore troppo grande, mentre il paese abituato a far parlare di sé per eventi ben più lieti - come il raduno mondiale di Wikimania del 2016 o le belle gare di corsa in montagna - si trova a fare i conti con una ribalta nazionale non voluta.

Per Esino Lario è il momento del silenzio. Anche i tantissimi motociclisti di passaggio, presenza abituale nei weekend primaverili, sembrano capire che qualcosa di tragico è avvenuto. Nessuno si ferma in paese: rallentano alla vista dei mezzi delle forze dell’ordine e dei cameraman che affollano la via, uno sguardo in giro e poi si allontanano. Cosa è accaduto lo scopriranno più tardi leggendo le news.

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