Olginate, chiude lo storico asilo in centro. «Gli iscritti non bastano»

A giugno dopo 152 anni ininterrotti di insegnamento e di educazione di generazioni di bambini, l’asilo di via Marconi cesserà l’attività didattica. Solo 16 i bambini che frequentano la scuola

A giugno dopo 152 anni ininterrotti di insegnamento e di educazione di generazioni di bambini, l’asilo di via Marconi cesserà l’attività didattica.

È una notizia che addolora come un colpo al cuore, quella che la comunità di Olginate si è vista concretizzare proprio in questi giorni. Solo 16 i bambini e le bambine che frequentano la scuola, troppo pochi per poter continuare l’attività scolastica iniziata nel lontano 1872, anno di fondazione della scuola, oggi scuola paritaria.

Piera Biffi, storica dirigente e insegnate dell’asilo, commenta con amarezza, ma con estremo senso pratico: «Abbiamo già annunciato alle famiglie che a giugno cesserà l’attività didattica, poi come ente morale si vedrà come procedere e come agire».

E aggiunge: «Ora come ora ci preme portare a termine l’anno scolastico come abbiamo sempre fatto, premurandoci di garantire ai bambini benessere e serenità e proseguendo con le attività preparate per l’anno in corso».

L’ente morale che gestisce lo storico asilo, ancora presieduto dall’ex parroco di Olginate, don Eugenio Folcio, sacerdote con incarichi pastorali a Novate frazione di Merate, si è visto costretto ad arrivare a questa decisione a malincuore. Ma i numeri parlano chiaro. Solo dieci anni fa circa, a Olginate la scuola pubblica “Charlie Chaplin” contava qualcosa come 140 alunni, e la scuola paritaria di via Marconi, si attestava su una cinquantina di iscritti. Nell’anno scolastico 2023-2024, secondo i dati forniti dal comune di Olginate, i piccoli che frequentano la scuola pubblica dell’infanzia sono poco meno di 80, e nella struttura privata, solo 16.

Talmente pochi da aver reso inutile la divisione in sezioni. Impossibile per questo proseguire.

Il sindaco Marco Passoni commenta: «È difficile e triste dover prendere atto di una scuola che chiude, lo è ancora di più in questo caso per una struttura storica e apprezzata da sempre. Ma l’inverno demografico non è solo un fenomeno descritto dai media e dai dati, è una amara realtà con cui ci dobbiamo confrontare. Nascono pochi bambini e le nascite sono sempre in calo. Segno questo della forte sfiducia nel futuro, da parte delle famiglie e delle giovani coppie».

Tanti gli interrogativi che attendono una risposta. Quale sarà il futuro occupazionale del personale docente e non docente oggi in servizio. Quale sarà il destino dell’edificio.

Al momento non arrivano risposte né conferme, ma secondo indiscrezioni sembra che si stia lavorando per trovare una seconda vita all’edificio che fino a giugno ospiterà lo storico asilo di Olginate in cui sono cresciute generazioni e generazioni di bambini.

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