Galbiate, nel 2023 «solo il 22% di opere realizzate, sul totale preventivato»

«Solo il 22,22% di opere realizzate, sul totale preventivato»: è il bilancio del 2023 secondo la relazione della Giunta comunale che è stata al centro, l’altra sera, della seduta del consiglio comunale. Sotto accusa, da parte dell’opposizione - in particolare, di centrosinistra - non è finito peraltro soltanto il livello di realizzazione dei programmi, ma anche l’insuccesso nella partecipazione ai bandi pubblici e altresì l’avanzo di amministrazione: in totale, 2 milioni 305.000 euro, di cui 637.000 euro disponibili (il resto, accantonato o vincolato, in base alla legge).

Per l’assessore Esmeralda Geraci «va detto che, per tutto il 2023, l’ufficio tecnico ha lavorato con una sola figura e solo ultimamente si è tornati a due e si sta ricostituendo un equilibrio». Per il sindaco, Giovanni Montanelli, «alcune opere richiedono davvero tempistiche importanti; ai bandi, invece, è proprio difficile partecipare con proprietà non accatastate e con problematiche ulteriori, non derivanti sicuramente da questa amministrazione». Per il consigliere di minoranza Attilio Tentori, d’altronde, «giova a poco giustificarsi scrivendo nella relazione di Giunta che la percentuale di attuazione salirebbe al 59% considerando il programma dei lavori pubblici del 2024: spostare le opere di anno in anno non significa, infatti, realizzarle; sicuramente, in un’azienda privata, il management che attuasse il 22% degli obiettivi verrebbe cacciato e, in ogni caso, raggiungere meno del 60% del target è pur sempre un risultato basso. Quanto all’avanzo di amministrazione - ha proseguito Tentori - poiché i numeri non mentono e il Comune non deve fare utili, 637.000 euro fotografa l’incapacità di dare risposta alle esigenze dei cittadini e del territorio, ai quali per tutto l’anno viene sempre risposto che non ci sono soldi ma, evidentemente, alla fine non è vero. Sui bandi - ha aggiunto Tentori - Galbiate è il solo Comune del circondario a non avere portato a casa pressoché nulla, mentre tutti gli altri hanno rimesso a nuovo strutture e scuole». Dai banchi del centrodestra, il consigliere Angelo Agostani ha lanciato a propria volta l’invito ad «abbassare l’entità dell’avanzo, cercare di fare di più e con maggiore soddisfazione per le necessità dei cittadini».

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