Furto a Pescate, De Capitani: «Ora prendeteli»

La Polizia locale e il sindaco hanno visionato i filmati delle 75 telecamere e lettori targhe e li hanno consegnati alla Polizia di Stato

Un furto odioso avvenuto in pieno giorno. Via soldi, gioielli e perfino vestiti. Ma la Polizia locale e il sindaco hanno visionato i filmati delle 75 telecamere e lettori targhe che monitorano Pescate, individuando dettagli utili, consegnati alla Polizia di Stato. E ora il sindaco Dante De Capitani afferma: «Esigo che vengano presi. Noi abbiamo fatto la nostra parte, individuarli sarà un gioco da ragazzi ».

«Questa settimana si è verificato un furto in un condominio in via Roma - ricostruisce il primo cittadino - dove i ladri sono entrati e han portato via tutto: soldi in contanti, gioielli, oro e argento, pure i vestiti e un computer vecchio. Fortunatamente la famiglia, con due figli piccoli non era in casa altrimenti non si sa come sarebbe finita, e i ladri hanno agito indisturbati in pieno giorno».

La famiglia ha presentato denuncia in Questura, ma anche il comune di Pescate si è attivato per aiutarli. «Questo non è un paese in cui si viene a rubare in un appartamento e poi la si fa franca. Non succedono quasi mai i furti a Pescate perché tra sentinelle pescatesi , 75 telecamere, tre varchi di lettura targhe e molte case difese da pitbull, la mia compresa, Carabinieri e Forze dell’ordine in generale, cartellonistica dedicata qui è difficile rubare. Ma quando capita io pretendo che chi ruba a Pescate venga subito preso e messo in carcere».

Dante De Capitani, come è noto, non si fa remore a dire ciò che pensa: «Come Comune forniamo quasi sempre agli inquirenti tutte le prove di cui hanno bisogno per assicurare il ladro alla giustizia, stessa cosa facciamo quando le immagini servono alle indagini». Anche in questo caso gli occhi elettronici di Pescate si sono rivelati decisivi. «Con le nostre telecamere siamo riusciti a riprendere tutto: i luoghi, l’auto usata, la targa, i componenti della banda e alcuni particolari che non posso riferire. La nostra Comandante Chiara Fontana ha fatto a mio avviso un lavoro di indagine eccezionale consegnando alle Forze dell’Ordine materiale talmente probatorio che prendere i tipi sarà un gioco da ragazzi».

Per questo afferma: «Però adesso pretendo che questi lestofanti siano assicurati alla giustizia perché noi come amministrazione comunale la nostra parte l’abbiamo fatta e il nostro territorio lo controlliamo. A meno che non si pretenda che vadano i nostri agenti di polizia municipale a far le veci della Polizia di Stato». Collaborazione sì, ma deve essere da ambo le parti. «Queste situazioni mi coinvolgono come se fossero venuti a casa mia a rubare. A Pescate non devono succedere. Come comune ripeto, collaboriamo ma non deve essere unilaterale. Non dico che vogliamo sentirci dire grazie e nemmeno avere i nomi degli indagati , credo sia giusto sapere come le indagini vanno a finire. E invece mai nulla. È importante poter dire ai cittadini il ladro è stato preso e denunciato. Anche quando scrissero insulti contro di me sui muri del municipio. Come è finita la questione? Chi lo sa. Sembra che ci si ritrova impotenti con lo Stato che fa niente. Invece noi a Pescate la nostra parte la facciamo».

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