Zuccon va in Nazionale: che sfortuna per il Lecco. Anzi no, complimenti

Il centrocampista convocato da Nunziata nell’Under 20 non giocherà con la Triestina. Un problema e una gioia.

Sì, forse un giorno i tifosi del Lecco potranno dire di aver dato i “natali calcistici” a un campione. Troppo presto per dirlo, certo. Ma non troppo per metterlo in conto, se si parla del classe 2003 Federico Zuccon (in prestito dall’Atalanta, ma genovese di origine), vent’anni il prossimo 1 aprile.

Intanto una certezza: il mediano dai piedi buoni, il ragazzo arrivato dal vivaio più prolifico d’Italia poi esploso anche come regista al posto di Giorgio Galli, che si sta riprendendo da un infortunio, non ci sarà. Non solo contro la Triestina questa domenica ma, molto probabilmente, per quasi tutti i playoff che contano: quelli dai quarti di finale in poi. Il fatto è ormai noto: Zuccon è stato convocato nella Nazionale Under 20 agli ordini di Carmine Nunziata che oggi a Stavanger gioca contro la Norvegia e, lunedì 27 alle 15, allo stadio “Lungobisenzio” di Prato affronterà la Germania. Le ultime due partite del “Torneo 8 Nazioni” che mettono in preventivo la chiamata del centrocampista bluceleste anche per il Campionato del Mondo Under 20, dal 20 maggio all’11 giugno, in Indonesia.

Un torneo di grande prestigio certo (nel 1979, solo per citarne uno, fu vinto dall’Argentina di un baby-Maradona) che pure metterà fuori-gioco Zuccon dalle vicende calcistiche lecchesi come minimo una settimana prima; per partecipare al ritiro azzurro. Considerando che il Lecco potrebbe qualificarsi direttamente per la seconda parte di questi, che inizieranno il 7 maggio. Insomma: una convocazione dolce-amara per la società di via Don Pozzi, proprio nel momento in cui il mediano stava dando il meglio di sé, in un settore alle prese con svariati problemi. Fra infortuni, squalifiche e fisiologici cali di forma. Il suo è stato un rendimento in crescendo (29 caps, 3 assist; 52 per cento da titolare in 1.555’ in campo; media-gara 54’), soprattutto considerando che solo in quattro sfide non è stato schierato da Foschi e - cosa più significativa - il suo minutaggio è andato ad aumentare fino a essere stato sempre in campo nelle ultime 6 partite (540’). Impossibile vietare al giocatore di partecipare al Mondiale (il cartellino del ragazzo appartiene all’Atalanta), ingiusto per il mediano anche solo pensare di farlo. Considerando l’opportunità di vestire l’Azzurro in un campionato che, con il passare delle edizioni, è finito sempre più sotto i riflettori dei media (e dei club) più prestigiosi. Insomma: gioire per Zuccon ma rammaricarsi per il Lecco. La sua (probabile) defezione arriverà nel momento decisivo.

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