«Tre nuovi giocatori per il Lecco: prima di tutto un buon attaccante»

Il vicepresidente Gino Di Nunno: «Oltre alla punta prenderemo solo Under» «Costantino, Tumminello e Bernardotto? Sì, sono tutti nomi che abbiamo sulla nostra agenda».

«Faremo di tutto per portare a casa un buon attaccante e due altri giocatori. Ma oltre all’attaccante prenderemo solo Under». Gino Di Nunno, vicepresidente bluceleste, dopo aver passato l’ultimo dell’anno con papà Paolo e la famiglia, torna a parlare del mercato che verrà. Anzi, che c’è già, perché proprio ieri il Lecco è stato avvicinato da quello che potrebbe essere il nuovo attaccante bluceleste.

Top secret, naturalmente. Forse Costantino del Monterosi o Melchiorri del Perugia. Fatto sta che il 31 dicembre, ovvero l’ultimo giorno dell’anno, si è palesata la possibilità di veder arrivare un attaccante come Costantino che lo stesso vicepresidente Di Nunno ammette sarebbe un grande colpo. «Non faccio nomi - prova a dissimulare il vicepresidente bluceleste -, ma di sicuro un nome così sarebbe tanta roba. Come pure i nomi che avete fatto voi in precedenza: da Tumminello a Bernardotto del Crotone. Sono tutti sulla nostra agenda. Ma più se ne parla, più diventano difficili, per cui è meglio stare zitti e lavorare. Invece non stiamo trattando Boccalon, per ora. Comunque fino a quando non firmeremo non daremo nessuna notizia. Sono situazioni tutte molto calde, però».

«Possibile qualche scambio»

Invece per il resto della squadra Di Nunno va molto cauto: «Prima troviamo l’attaccante che fa per noi, anzi giusto per il tipo di gioco che vuole fare mister Foschi, poi vedremo: però gli acquisti, lo dico subito, saranno massimo tre. Pronti a sfruttare tutte le occasioni che arriveranno. Poi ci serve un quinto di centrocampo, Under, naturalmente, a destra o a sinistra, che possa dare il cambio a Giudici o Zambataro. E poi un ricambio anche per la posizione ricoperta da Patrick Enrici, difensore centrale, braccetto di sinistra. E sia chiaro: se devo prendere tanto per fare, me ne sto fermo. È possibile di tutto, però, anche qualche scambio».

Di sicuro partiranno altrettanti giocatori, ma solamente “giovani”: «Terremo tutti gli “over”, se non ci arrivano richieste. Invece vogliamo mandare a giocare gli altri giovani che non stanno trovando spazio. Longo, Stanga, Rossi sono nostri e pertanto vedremo… Questi sono nostri giocatori e li vogliamo tenere, ma mandandoli a giocare per valorizzarli. Anche Giudici, che giovane non era, l’avevamo mandato a giocare a Carrara. È tornato meglio di come l’avevamo lasciato»

Di sicuro le uscite non sono delle punizioni: «Crediamo in Longo, Stanga e Rossi, lo voglio sottolineare. E non è detto che poi li presteremo altrove. Ma a noi servono pochi ritocchi: siamo a tre punti dalla prima per cui non abbiamo nessuna fretta di concludere».

«Sogniamo con i piedi per terra»

Non sarà però una marcia trionfale, per Di Nunno: «Scherziamo? Nel girone di ritorno sarà difficilissimo ripetere quanto fatto all’andata. Le squadre lotteranno sia per vincere che, soprattutto, per salvarsi: nessuno concederà nulla. Per cui sarà complicatissimo riuscire a ripetersi. Ma vogliamo essere preparati per farlo mettendoci così nella condizione giusta per sfruttare eventuali defaillance degli altri. Ma sappiamo bene che questo girone di ritorno sarà durissimo».

«E non ci facciamo illusioni di sorta - la chiosa - . Ci limitiamo a sognare un po’, ma restando con i piedi per terra».

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