Pasinato: «Formidabile, una squadra bellissima»

Il “vecchio cuore bluceleste” commenta il Lecco: «Diamo merito anche alla proprietà. Ha saputo dare calma a un ambiente agitato».

Lecco primo in classifica. Sogno o realtà? La classifica non può certo essere smentita, ma c’è un po’ di incredulità anche tra i tifosi di più vecchia data. Come il “vecchio cuore bluceleste” Antonio Pasinato che, dal suo “buon ritiro” di Oggiono segue il Lecco in casa, di persona, e in trasferta, in televisione. Il suo è un grido di gioia. «Ho visto. L’impressione che mi ha dato il Lecco è bellissima. Avevo visto anche la partita di Novara. Era stato un primo tempo bellissimo. È da tempo che non giochiamo così bene. L’arrivo di mister Foschi ha cambiato le cose: ha inserito il portiere Melgrati che ha esperienza. Poi ha fatto giocare Galli come centrale a centrocampo e ha lanciato due ragazzotti molto bravi come Girelli e Zuccon. E ha ridato il suo posto a Zambataro che prima giocava interno a centrocampo. E la squadra è cambiata completamente».

La difesa prima di tutto non può che piacere al “Ruspa”, uno dei difensori più coriacei e “cattivi” della serie A e B bluceleste. Pasinato loda il pacchetto arretrato: «I miei primi complimenti vanno a Battistini, che sta giocando veramente bene. Sta facendo bene insieme a Celjak e Enrici, naturalmente. E sia Giudici che Zambataro aiutano davvero tanto la fase difensiva. In più i ragazzi a centrocampo corrono che la metà basta. Lakti ci ha messo anche un po’ di qualità, poi ad Arzignano: di quantità non se ne faceva mai mancare. Ma il segreto è aver inserito nuovi giocatori su un telaio che già c’era: Celjak, Battistini, Enrici c’erano ed è la difesa attuale. Poi c’erano anche Giudici e Zambataro, Buso, Lakti… Questi stanno creando i presupposti per tutto il resto».

Il settore tecnico? «Nel suo complesso sta lavorando molto bene. La squadra corre moltissimo, per cui bene anche il preparatore atletico. E il portiere mi pare sempre in palla, per cui bene anche il preparatore dei portieri. E poi c’è anche un certo Malgrati. L’ho sempre detto. Avevamo già in casa anche un altro allenatore. È una coppia formidabile Foschi-Malgrati. Li vedo quando parlano in panchina. Si vede che sono in sintonia».

Dove si può arrivare? «Fino a quando non giocheremo con il Renate, dobbiamo attendere. Se arrivassimo davvero così in alto allo scontro con il Renate, allora potremmo fare altri ragionamenti. Ora godiamoci questa classifica che è formidabile. E diamo merito anche alla proprietà. Ha saputo dare calma a un ambiente agitato. Ero perplesso, in verità. Ora quello che manca è il pubblico: tranne gli ultrà che ci sono sempre, gli altri allo stadio non vengono tanto. Devono tornare».

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