Lepore: «Mi è rimasta una grande carica addosso»

«Passeremo anche questa e saremo ancora più forti. Ora pensiamo solo a correre sul campo»

Checco Lepore sbuffa, corre, suda, tira, passa… Sembra un ragazzino: 38 anni e non sentirli. Come in finale contro il Foggia. Un giocatore che non ha paragoni per dedizione e spirito di gruppo. Nel ritiro di Chambave è sempre uno dei primi nelle corse, nel rincorrere il pallone. Solo un po’ più restìo di altri nell’entrare nelle acque gelide del torrente che scorre a lato del campo di Chambave. Veramente freddissimo. Si schizzano come ragazzini, i blucelesti. Il morale non è alto, ma non è ancora sotto il livello di guardia. C’è grande professionalità. E lui, Lepore, il “professore”, spiega: «Noi dobbiamo pensare solo a lavorare, a metterci a disposizione dell’allenatore, a correre sul campo. E dobbiamo farlo per il gruppo ma anche per noi stessi, per allenarci alla grande».

Ma come sta andando? Bene. «L’hotel è bellissimo, le strutture molto buone, il gruppo c’è, per cui diciamo che sta andando tutto per il meglio». C’è qualche nuovo, come Boci, molti Primavera. «I ragazzi stanno lavorando con entusiasmo e noi “vecchi” siamo qui per dare loro consigli, per stare loro vicini e riuscire a fare del nostro meglio per autarli». Ma è rimasto qualcosa di quella splendida finale con il Foggia che Lepore ha bagnato di lacrime e sudore ma anche di gol e gioia? «Mi è rimasta una grande carica addosso e poi mi fa molto piacere il calore della gente di Lecco che mi ha tributato grandi riconoscimenti. Questo dovrà essere ripagato ancora una volta sul campo: Voglio regalare ai miei tifosi qualche altra soddisfazione».

D’altronde, Lepore sa bene che la possibilità di giocare in serie B c’è ancora e che i ragazzi hanno davvero una grande chance davanti a loro. Quasi irripetibile per tanti: «Lo sappiamo tutti e dobbiamo assolutamente pensare positivo, guardare avanti con fiducia perché non dobbiamo scoraggiarci mai, davanti a nulla. Poi vedremo quel che succederà, ma oggi bisogna continuare a impegnarsi al massimo». Intanto, però, non sono mancate le “sirene” che hanno cercato di incantare Lepore: «Sì è vero - ammette - mi hanno fatto proposte importanti squadre che vogliono vincere la serie C, ma io ho dato priorità a Lecco perché voglio togliermi altre soddisfazioni in riva al lago».

Il messaggio di Checco Lepore, del difensore, centrocampista, attaccante bluceleste, del jolly a tutto campo del Lecco, è uno e uno solo: «Dobbiamo crederci tutti insieme. Stiamoci tutti vicini e facciamoci forza uno con l’altro. Passeremo anche questa e saremo ancora più forti di prima».

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