Le carte al campionato: il Lecco se la gioca dietro le otto più forti

Nel girone A svettano Padova, Triestina e Vicenza. Pergolettese, Pro Sesto e Arzignano le meno accreditate. Nel mezzo un gruppone, seppur con qualche distinguo.

Una B2? Sì, è molto verosimile che il nuovo campionato di Lega Pro girone A, che partirà domani, sia davvero un campionato di alto livello e di assoluto equilibrio.

Sembrano, infatti, non esserci squadre - sulla carta - sensibilmente inferiori, ovvero quelle che, ai blocchi di partenza, appaiono essere le più fragili e le più a rischio. Pergolettese e Pro Sesto non si sono rinforzate molto, ma sono forse le uniche che appaiono un po’ staccate dalle altre.

Abbiamo inserito l’Arzignano in questo conto, ma più che altro per “statistica”: i veneti negli ultimi anni hanno fatto spesso l’altalena tra D e C. Ma non appaiono così deboli.

Semplicemente è difficile inserirli nella terza fascia, quella dove ci sarebbe anche il Lecco. Non siamo pessimisti: semplicemente nella prima e nella seconda fascia ci sono già otto squadre sicuramente (per soldi spesi sul mercato e rosa pregressa), superiori come aspettative ai blucelesti.

Di rincorsa

In prima fascia c’è innanzitutto il Padova, sempre protagonista negli ultimi tornei, con il Vicenza e quella Triestina che è passata dalle paure per la scomparsa del suo mentore australiano a un rilancio in grande stile. E in seconda fascia ci sono sicuramente l’ambiziosissimo Novara (che però ha cambiato tantissimo, per cui è a rischio delusione), Pordenone, nobile decaduta, la sempre quadratissima Feralpisalò, la “fisica” Pro Vercelli (che ha battuto il Lecco in amichevole), e la Juventus U23.

Certo, Pro Vercelli e Juventus dovranno darsi da fare per stare tra le prime otto della classifica, visti i competitor. E visto anche che almeno tre-quattro squadre, dalla terza potrebbero ambire alla seconda fascia. In questa abbiamo posizionato il gruppone più consistente, composto da nove squadre: oltre al Lecco anche Trento, Albinoleffe, Renate, Virtus Verona, Mantova, Piacenza, San Giuliano, Pro Patria.

Con un distinguo: le ultime quattro rischiano di dondolare tra terza e quarta fascia. Soprattutto la Pro Patria che si è consolidata ma non appare ancora ai livelli di Lecco, Trento, Albinoleffe, Renate e Virtus Verona. Ma non è neanche così lontana.

Qualche ambizione

Le ultime quattro, dal Mantova in giù, possono sia diventare delle sorprese che lottare per non retrocedere. Lecco, Trento, Albinoleffe, Renate e Virtus Verona, invece, dovrebbero, secondo le previsioni, ambire agli ultimi due-tre posti playoff lasciati liberi dalle squadre di prima e seconda fascia.

Opinioni, naturalmente, basate su qualche evidenza, su quanto hanno speso le società, sulle ambizioni dichiarate. Ma a venirci in conforto, comunque, i principali siti di scommesse sportive che stanno molto attenti alle quotazioni.

In generale, in serie C, per i tre gironi, Padova Reggiana e Catanzaro sono le squadre favorite per la vittoria finale Nel girone A è il Padova secondo gli esperti delle quotazioni, la formazione votata al salto di categoria, con una quota di 3,00.

Nel girone B è data a 3,50 la possibile promozione della Reggiana. Nel girone C, invece, i bookmakers parlano di Catanzaro quotato a 3,00 e Crotone a 3,50. Nel Girone A, poi, il Padova è tenuto quasi sullo stesso piano della Triestina, ma outsider sono considerate Novara e Vicenza. Un’ultima curiosità solo sul Lecco: su Lottomatica ieri la quotazione di Virtus Verona-Lecco è in grandissimo equilibrio: leggermente favorita la Virtus a 2,65 e a 2,75 la vittoria del Lecco mentre il pareggio è l’ipotesi più probabile a 2,95.

Praticamente le stesse di Eurobet, altro sito di scommesse online.

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