Il Rigamonti-Ceppi è una fabbrica di punti

Risultati nelle partite casalinghe: il Lecco è al secondo posto in classifica dietro alla Pergolettese. Di contro, restano deficitarie le trasferte.

Novara? Vicenza? Padova? Pordenone? Feralpi? Triestina? Ma va. Pergolettese. E Lecco.

Stiamo parlando delle due squadre che hanno colto più punti finora tra le mura amiche, ovvero, rispettivamente, al Voltini di Crema e al Rigamonti-Ceppi di Lecco. Separati da fiera rivalità, gialloblù e blucelesti occupano il primo e il secondo posto in classifica per punti conquistati in casa. Dieci per la Pergolettese e nove per il Lecco (frutto delle vittorie, senza subire reti, ottenute contro Mantova, Pergolettese e Sangiuliano). Unico neo: la sconfitta interna per 2 a 0 contro la Pro Sesto che impedisce al Lecco di essere la migliore delle prime sette giornate in questa speciale graduatoria.

Andamento

Certo, la classifica si ribalta se si va a guardare l’andamento in trasferta: due soli punti per il Lecco (due pareggi, uno a Verona e uno a Zanica, e la pesante sconfitta a Vicenza), e appena uno per la Pergolettese. Insomma, bisognerà equilibrare “entrate” e “uscite” in casa e fuori, altrimenti si rischia di dover contare quasi solo sulle gare interne per salvarsi e ambire ad altre posizioni di classifica. Fatto sta, però, che le “corazzate” del girone A, quelle che avrebbero dovuto “uccidere” il campionato, stanno facendo, per ora, una gran fatica. Solo il Novara capolista regge il passo con 8 punti guadagnati (4 partite, due vittorie e due pareggi), mentre la co-capolista Pordenone è a 4 punti frutto di una vittoria, un pari e una sconfitta casalinghe.

Padova e Vicenza hanno ottenuto “solo” sette punti rispettivamente all’Euganeo e al Menti. La Feralpisalò anche meno, ovvero solo tre punti. Sorprese di inizio torneo? È possibile. Ma di sicuro è un’indicazione chiara: il girone A non sarà facile per nessuno. Neanche per chi pensa di far fortuna tra le mura amiche, davanti ai propri tifosi.

Fatto sta che il Lecco, però, può vantare anche altre due buone classifiche: quella dei gol segnati, che lo vede quinto miglior attacco del girone dopo Vicenza (13 reti), Novara e Sangiuliano (12), Pergolettese (11) e dunque Juventus e Lecco appaiate a dieci reti.

E la difesa? Non va malissimo. Se si potesse cancellare il 4 a 0 di Vicenza, davvero improvvido, il Lecco sarebbe tra le prime tre difese del torneo. Così, invece, a 9 gol subìti, è solamente nono. Non malissimo, ma sicuramente un qualcosa di migliorabile in prospettiva futura, sperando di rimanere sempre tra le prime a livello di gol segnati e di gare in casa vinte. Il Lecco, inoltre, è tra le dieci squadre che possono vantare una differenza reti positiva (più 1), meglio anche di Juventus Next Gen e Padova. Ma senza la serata nera di Vicenza (che però c’è stata e contribuisce ad abbassare tutte le medie), sarebbe tra le primissime, seconda, anche in questa classifica.

Epoca

Insomma, in una frase: la “cura” Foschi sta facendo i suoi effetti, anche se tre partite sono poche per capire se sarà sempre questo il cammino dei blucelesti in campionato. Certo è che nel campionato dei due punti, vincere in casa e pareggiare in trasferta faceva vincere i tornei. Nell’epoca dei tre punti, non è proprio così ma garantisce comunque una salvezza certa e un buon piazzamento in classifica.

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