Il mercato del Lecco? Manca un’alternativa a Galli

Le riflessioni sull’attuale rosa della squadra bluceleste.

Si cerca la punta. Forse arriva Buric. Ma la gara di Crema ha dimostrato che non c’è alternativa a Galli. E Galli dura sessanta minuti. Maldonado era squalificato, ma è questo il giocatore che manca, se l’ecuadoregno se ne andrà. Si è evidenziato anche che se Zambataro e Giudici non “girano” non ci sono grandi cambi a poter aiutare il Lecco nelle scelte. Si è dato via prima Nesta, con Tacchinardi, e ora Rossi, con Foschi. Martorelli evidentemente non è, per il momento, pronto.

Ma come “quinti” il Lecco ha poco. Bisogna provvedere. E bisogna anche pensare a sfruttare di più e meglio le seconde linee. Se si danno sempre e solo pochi minuti ai possibili sostituti, anche quando i titolari non vanno, non ne hanno più, sono soverchiati fisicamente, si mette nelle condizioni peggiori chi subentra. Si chiede loro un miracolo. Certo che sullo 0-2 per il Lecco nessun allenatore cambierebbe la squadra che è scesa in campo. Ma quando al 1’ della ripresa si vede che gli avversari ti azzannano e tu non riesci più a superare la metà campo, perché non cambiare? Foschi ha ammesso le sue colpe.

Ma insieme alla società deve decidere se i ragazzi a sua disposizione, soprattutto quelli che restano di solito in panchina, sono una vera alternativa o no. Nel senso che utilizzarli così poco, anche quando è evidente la difficoltà dei titolari prescelti, vuol dire due cose: o che non si ha fiducia in loro. E allora bisogna cambiarli.

O che davvero si è preso un granchio colossale nel non inserirli prima. E allora la partita di ieri è un blackout anche della panchina, ma al quale si può porre rimedio.

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