Foschi: «Una brutta partita. Ci hanno messo in difficoltà»

Il mister del Lecco commenta il pareggio con Verona: «Non abbiamo giocato bene perché gli avversari non ce l’hanno permesso».

La Virtus Verona pensa che il pareggio sia giusto. E lo dice con il viceallenatore Tommaso Chiecchi, ex bluceleste della stagione 2010/11. «È stata una partita molto equilibrata su un campo difficile… Avessimo fatto gol nei primi minuti, avremmo potuto vincere. Ero emozionato perché ho dei ricordi particolari di mia figlia che ha fatto il primo anno d’asilo qui a Lecco. Mi è dispiaciuto non essere stato riconfermato in quella stagione».

Finito l’amarcord, un po’ d’amarezza. «Partita difficile perché gli avversari sono stati bravi e ci hanno messo in difficoltà – osserva mister Luciano Foschi -. I ragazzi sono stati bravi a non perderla. A volte succede questo».

Non manca l’accenno polemico del tecnico bluceleste verso chi lamenta una gara sottotono del Lecco: «Sembra che ci sia scritto che dobbiamo vincerle tutte - osserva -; invece queste partite non si deve perderle. La squadra ha dimostrato di essere più matura rispetto a quella con il Trento, gara molto simile, ma che abbiamo perso». Ma poi deve ammettere: «Sicuramente una brutta partita. Non abbiamo giocato bene perché gli avversari non ce l’hanno permesso. Abbiamo sempre detto che alla fine del girone d’andata avremmo tirato una linea. E da quando sono arrivato io la squadra ha fatto 31 punti. Un “bravi” va ai ragazzi, per quello che hanno fatto. Oggi partita complicata e avversari più bravi di quanto non dica la classifica».

Poi il tecnico del Lecco ammette che un punto non è male. Anche perché “ci mancano 7 punti per la salvezza, ma voglio ambire a qualcosa di più». Però rimangono alcuni dubbi tattici e tecnici. Perché non cambiare qualcosa (i cambi sono i soliti di ogni gara)? Per esempio perché non mettere sulla sinistra al posto di un Zambataro stanco un sostituto di ruolo come Rossi? «Quando Zambataro è uscito, ho mandato Girelli sull’esterno, così ho potuto inserire un centrocampista come Lakti in mezzo. Dinamicità sugli esterni? Eravamo bloccati sia noi che loro. Ho cercato di sfruttare la freschezza di Lakti, questo sì. Ho spostato Girelli a sinistra, ma era inutile mettere un giocatore di là, senza guadagnarci nulla. Abbiamo messo invece un giocatore in mezzo al campo».

Siamo al dunque, però. Ci vogliono innesti, se non altro per aver alternative, qualsiasi sia l’obiettivo finale: «Io sto parlando con la società tutti i giorni. È già da un mese che pensiamo a cosa dobbiamo fare. Abbiamo contattato alcuni giocatori che fanno al caso nostro. Inutile sentire una punta che sta in area fissa. Ci vuole un attaccante che dia dinamicità, fisicità, ma se è uno che fa due gol a partita e ne prendiamo tre, allora non va bene. Dobbiamo avere una punta che dia certezze al nostro gioco. E al netto di questo, gli attaccanti che abbiamo, dobbiamo ringraziarli. E speriamo che continuino a fare quello che stanno facendo. Non è che chi arriva qui avrà il posto assicurato».

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