È bagarre: 3 punti tra playoff e playoff

Il Lecco è scivolato nel gruppetto al secondo posto nel contesto di un campionato molto equilibrato.

Il Lecco non va, ma le prime non volano. Prova ne è che c’è una capolista, il Renate, poi tre seconde, ovvero Lecco, Novara e Pordenone. Quindi al quinto posto la Feralpi e via dicendo.

La distanza tra i playoff e i playout? Tre punti. Questa è la differenza tra Pro Patria, ultima della griglia playoff e Trento, prima dei playout, dopo la vittoria al Rigamonti-Ceppi. L’analisi delle partite andate in scena domenica, però, rende l’idea di un campionato complicatissimo, difficile, e che regalerà ancora tantissime sorprese.

Big in difficoltà

Basta vedere cos’è successo nel particolare: il Vicenza in casa perde contro la Pro Vercelli per 2-3 dopo essere andata sotto di due reti. Assalto finale al 96’ volonteroso ma più di cuore che di lucidità. E il Vicenza non va. Ma anche il Novara, che in casa vince grazie a un gol a un quarto d’ora dal termine dell’ex bluceleste Masini, non merita di stare lassù. Anzi, vista la partita disputata, non avrebbe meritato di strappare neanche un punto. Soverchiato in corsa e gioco dal Sangiuliano, che ha sbagliato un rigore e ha costruito almeno sei-sette occasioni da rete nitidissime per segnare, è stato premiato solo dalla buona sorte. Chi sbaglia in avanti, però, paga, e questa è la differenza, seppur aiutata dalla fortuna, tra una grande squadra e un’esordiente.

La Pergolettese invece, regala la prima vittoria sul suo campo a un Pordenone fortissimo, ma che è stato favorito dagli errori gialloblù. La Pergolettese ha sbagliato praticamente tutto quello che c’era da sbagliare in difesa. Un autogol e un pallone regalato in uscita omaggiano i primi due gol ai friulani e poi è tutto in discesa per la squadra prossima avversaria del Lecco.

Triestina-Mantova è stata decisa dalla buona sorte degli alabardati: in vantaggio 2-0, prima sono stati accorciati dal rigore di Rodriguez e poi al 90’ sono stati graziati da un palo clamoroso colto da Pisseri. Senza parlare di un altro mezzo rigore non fischiato… Unica nota positiva: torna al gol Simone Ganz. E a proposito di ex blucelesti ecco il gol di Simone Iocolano che pareggia per la Juve Next Gen a Zanica un incontro contro l’Albinoleffe che sembrava stregato per i bianconeri, dominati in lungo e in largo fino, appunto, al pari di Iocolano.

Virtus ancora senza successi

Condizionata dalla doppietta di Bruschi la partita salvezza (ma è qualcosa di più) tra Pro Sesto e Pro Patria (2-1). La Pro Sesto ormai è a tre punti dal Lecco, per intenderci.

Mentre per quanto riguarda Feralpisalò (dopo il Pordenone prossima avversaria del Lecco) e Renate la vittoria dei brianzoli non è così netta come farebbe pensare il 4-1 finale. Dopo il vantaggio del Renate nel primo tempo, la Feralpi ha infatti colto due legni, e al 12’ della ripresa è andata al pari di testa su angolo. Sembrava un 1-1 scritto al 55’, mentre dieci minuti dopo è arrivato l’1-2 del Renate con Sorrentino. L’1-3 e l’1-4 arrivano a dieci dalla fine, su due marchiani errori gardesani…

Infine, il derby veneto tra Virtus Verona e Arzignano non è deciso dalla espulsione che lascia gli ospiti in inferiorità numerica per più di mezz’ora: la Virtus non riesce a segnare e inanella così il sesto pareggio in campionato. Non è mai riuscita a vincere, per ora. L’Arzignano ringrazia e torna a casa per affrontare la Coppa Italia domani a Vicenza e domenica prossima il Padova.

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