Calcio Lecco, proprio una bella stagione

Tra campionato e coppa disputate 41 partite con diciannove vittorie, nove pareggi e tredici sconfitte. Contro Renate e Novara le due trasferte più belle, il match peggiore quello dei playoff contro la Pro Patria.

Un 2022 da incorniciare. In attesa del 2023, naturalmente. E nella speranza che al confronto, il 2022 possa sembrare persino povero. Ma non sarà facile superare, calcisticamente, questo anno solare.

Infatti con lo zero a zero di Lecco-Virtus Verona, si è chiuso un periodo di 365 giorni forte di 41 partite ufficiali tra campionato e coppa. Il 2022 si è chiuso come si era aperto lo scorso 19 gennaio, ovvero con un pareggio casalingo “a occhiali”. In mezzo, 19 partite della stagione 2021/22, una di play-off (Lecco-Pro Patria 0-2) sempre in serie C, e poi una gara di Coppa Italia e 20 di campionato. Totale 41 partite e ben 66 punti. Ben 19 le vittorie e 9 i pareggi. In totale per 28 volte in questo 2022 i blucelesti sono andati a punti. E per 13 volte, invece, sono rimasti senza, con le pive nel sacco. Ovvero: per due volte su tre hanno soddisfatto i loro tifosi, quest’anno.

Tre mister

Tanti gli allenatori che si sono succeduti in queste due metà di campionato: il girone di ritorno della stagione 2021/22 e l’andata (più una di ritorno) della 2022/23. Contro la Pro Vercelli il 19 gennaio era seduto in panchina il “Pirata” Luciano De Paola, oggi al Varese. In estate l’avvicendamento con l’allenatore cremasco ed ex campione della Juventus e della Nazionale Alessio Tacchinardi (per quattro giornate). Quindi il subentro dell’ex centrocampista bluceleste degli anni ’90 dello scorso secolo, mister Luciano Foschi.

Ma qual è stata la “partita dell’anno”? Non è una, ma sono due. Entrambe in trasferta. La prima è il 2-3 a Renate del 27 febbraio 2022. La seconda è Novara-Lecco 1-2 dello scorso 16 ottobre. In entrambi i casi i due primi tempi sono stati incredibili: ricchi di gol e di occasioni per il Lecco che avrebbe potuto addirittura aumentare il parziale, rispettivamente di 3 a 1 (due gol Ganz e uno Kraja) e 2 a 0 (Buso e Girelli). La partita peggiore? Sicuramente il play-off contro la Pro Patria perso per 2 a 0, deludente, “moscio” e senza speranze di vedere mai in campo un vero Lecco, nonostante in panchina ci fosse il “guerriero” De Paola.

Ma il giocatore migliore? Difficile dirlo, naturalmente. I dati dicono che il più presente è stato il giovane difensore Patrick Enrici. La scorsa stagione ha saltato solamente cinque gare delle quali una per squalifica. E attualmente è il più presente con 1.691 minuti disputati. Di sicuro, però, le tante presenze non dicono tutto sul rendimento. E a insindacabile giudizio di tutti i tifosi, il podio dei migliori dell’anno solare se lo giocano Matteo Battistini, Luca Giudici e Vedran Celjak. Certo, paragonare due difensori come Battistini e Celjak con un esterno d’attacco, è sempre difficile.

Il figlio d’arte

È, cioè, difficile mettere a confronto gol, a volte spettacolari, con chiusure difensive da maestri. Nell’immaginario collettivo, è sempre il gol a fare breccia. Ma non andiamo di sicuro lontano dal vero dicendo che le prestazioni di Matteo Battistini hanno impressionato per continuità, carica agonistica, tecnica e anche per leadership. Insomma, il difensore figlio d’arte (suo padre è l’ex rossonero e nerazzurro Sergio Battistini), ha convinto tutti. E dire che il Piacenza oramai tre stagioni fa, ovvero prima del suo sbarco in riva al lago, lo aveva scaricato malamente, dopo averlo tenuto come capitano dei biancorossi.

Chi sarà il migliore del 2023? È difficile dirlo. C’è anche il mercato di mezzo e un attaccante che verrà. Come detto, sono loro ad accendere l’immaginazione di tutti. Dall’8 gennaio in poi comincia un nuovo anno solare calcistico. E la speranza di vederlo risplendere di bluceleste c’è tutta.

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