Mandello, il programma del 25 aprile

E’ pronto il programma del 25 Aprile, alle 8 si inizierà con l’omaggio ai Caduti per la libertà da parte di una delegazione dell’Amministrazione comunale e delle associazioni combattentistiche e d’arma, ai monumenti e lapidi a loro ricordo.

Alle 10.15 il ritrovo in piazza Leonardo da Vinci per raggiungere, in corteo, il cimitero dove verrà celebrata la messa. Alle 11 ci sarà il discorso del sindaco Riccardo Fasoli. La cittadinanza è invitata ad esporre il tricolore. Nel pomeriggio, alle 16.30, nella sala consiglio di piazza Leonardo da Vinci ci sarà la visione del docufilm “Potenti in fuga. La resa della colonna tedesca. L’arresto di Mussolini”. Il documentario realizzato dal ricercatore storico Pierfranco Mastalli, con riprese e montaggio del giornalista Andrea Brivio, è dedicato agli eventi legati al passaggio sul Lario della colonna della contraerea nazista Flak, partita da Senago a ovest di Milano fermata a Musso il 27 aprile e perquisita a Dongo da parte dalla 52esima Brigata Clerici. Nascosto tra i soldati tedeschi, i partigiani troveranno e arresteranno Benito Mussolini, la cui colonna di militi e gerarchi si era unita a quella tedesca . All’indomani, il 28 aprile, sul lungolago di Dongo saranno fucilati 15 dei fascisti catturati e lo stesso giorno i tedeschi firmeranno la resa della colonna a Morbegno e potranno proseguire, disarmati, verso la Valchiavenna. Da ragazzo, Pierfranco Mastalli aveva seguito con i propri occhi il passaggio della colonna nazista a Gravedona, dove abitava con la sua famiglia.

Il 2 maggio alle 21 nella sala civica di via Dante ci sarà la presentazione del libro “Pedalando per la libertà” di Lorenzo Gambetta. Nel libro si è cercato di non relegare lo sforzo delle donne della Resistenza al solo trasporto clandestino di documenti o istruzioni, infatti ci sono esempi di donne che con le loro azioni, le loro scelte, il loro coraggio, hanno fatto la nostra storia. Con Lorenzo Gambetta dialogherà Angelo De Battista, docente, già preside dell’istituto Badoni di Lecco, e impegnato nell’Anpi.

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