La Picco e l’orizzonte: «È un buon girone
solo a livello logistico»

Il commento di coach Milano rispetto al cammino che attende la neopromossa in A2: «Un raggruppamento decisamente molto competitivo».

È soddisfatto solo in parte del girone di serie A2 l’allenatore della Picco Lecco, Gianfranco Milano. Le lecchesi, come peraltro anticipato, sono state inserite nel raggruppamento ovest insieme a diverse formazioni che puntano al salto di categoria, come ad esempio la Futura Busto Arsizio, la Millenium Brescia, la Lpm Mondovì e l’Itas Trento. Le altre squadre del girone sono Tecnoteam Albese, Sassuolo, Castelnuovo Rangone, Esperia Cremona, Hermaea Olbia, Volley, Offanengo e Club Italia.

«Trasferte non lontane»

Il debutto è fissato per il weekend del 22 e del 23 ottobre, mentre i calendari ufficiali saranno divulgati nelle prossime settimane e la presentazione dei campionati si terrà il 19 agosto.

Un girone in cui andranno in scena ben cinque derby lombardi, di cui quelli con Albese e con Offanengo sono sicuramente i più sentiti in casa biancorossa. «Il nostro girone con l’orientamento geografico a ovest rispecchia appieno le direttive della Lega e della Federazione - spiega coach Milano -. A livello logistico è sicuramente un buon girone per noi, perché, a parte la trasferta di Olbia, le altre sono tutte abbastanza vicine. Da questo punto di vista possiamo ritenerci molto soddisfatti. Per quanto riguarda invece il livello del raggruppamento, posso affermare con certezza che è più competitivo rispetto a quello est. Ci sono veramente molte squadre con roster di alto livello e che puntano alla promozione in serie A1». 

Il raduno con i primi test fisici si terrà il prossimo 22 agosto. «Il fatto che ci siano tante squadre costruite per salire significa che abbiamo una percentuale minore di possibilità di entrare nella poule promozione, piazzamento che significherebbe un campionato tranquillo - sottolinea -. L’obiettivo principale è la salvezza e giocheremo fino all’ultimo punto dell’ultimo set disponibile per mantenere la categoria. Se viene prima bene, altrimenti lotteremo fino alla fine. Adesso è un po’ prematuro fare dei pronostici, perché in base ai roster non si può prevedere molto, sarebbe un po’ come giocare con le figurine. Io penso che alla fine sarà sempre il campo a parlare».

«Al Bione il nostro tesoretto»

Quali sono le difficoltà maggiori che una squadra giovane e con tante giocatrici nuove come la sua Picco può incontrare in serie A2? «Sarà fondamentale acquisire il prima possibile la condizione atletica migliore per garantire un gioco di qualità, in modo da poter affrontare tutte le squadre a viso aperto - conclude -. Noi dovremo fare il nostro campionato principalmente in casa. È proprio al Bione che dovremo costruire il nostro tesoretto di punti per conquistare la salvezza».

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