Record del mondo? No, ma Oriana nuota 90 km e migliora il primato italiano

Nella piscina di Bormio Terme l’atleta lecchese ha ritoccato di 6 km il suo limite precedente nelle 24 ore. «Sono molto contento: per il guinness ci riproveremo»

Per Andrea Oriana ben 90 km e 100 metri percorsi in 24 ore nella vasca natatoria di Bormio Terme durante un’impresa memorabile conclusasi ieri dopo le 17 davanti a un pubblico delle grandi occasioni, con ovazioni da stadio soprattutto negli ultimi due chilometri incitati bracciata dopo bracciata, vasche da 50 metri (andata e ritorno) che hanno tenuto tutti con il fiato sospeso. Perché dopo aver archiviato, a metà della sua prestazione, l’idea di raggiungere il guinness world record, il fortissimo atleta lecchese ha puntato a migliorare il suo record italiano dello scorso anno quando aveva percorso 84 km in 24 ore.

«Una bella cavalcata»

Era un anno fa, eravamo ancora a Bormio Terme e lo spettacolo, stavolta, è stato ancor più emozionante ed emozionato nonostante quel pizzico di amarezza (anche se, l’importante è divertisti come ha detto Oriana) per il guinness world record ancora lontano. Il record da battere erano infatti i 101,9 km fatti registrare dallo svedese Andres Forvass nel 1989 a un’età ben più giovane di quella di Oriana che si appresta a spegnere le sue prime cinquanta candeline.

«Sono molto contento - queste le sue prime parole appena uscito dall’acqua - . A dir la verità c’è stato un momento, fino a dodici ore, che ho cullato anche l’idea di fare il record del mondo. Poi purtroppo, probabilmente son partito troppo forte, ho dovuto abbandonare il tentativo. Però c’è il record italiano; per il guinness dei primati ci riproveremo».

E il vederlo così gentile, sorridente, “lucido” - ci è voluta anche tanta “testa” per questo tentativo di record - non sottrarsi ad alcuna fotografia o intervista nonostante le ventiquattr’ore passate in acqua ha dato a tutti l’idea di essere di fronte a un vero e proprio “fenomeno” soprannaturale che probabilmente, come ha anticipato il suo storico allenatore Vittorio Anghileri, «già da stasera -ci ha detto ieri - penserà a qualche altra impresa». «È stato bello, è stata una bella cavalcata, non sono mancati i momenti di difficoltà però c’era il supporto di tanta gente, soprattutto dello staff di Bormio Terme, della città di Bormio, della mia società Canottieri Lecco (il presidente Marco Cariboni è arrivato ieri per fargli una sorpresa, ndr), i ragazzi che alleno, dai grandi ai piccoli, gli amici che mi hanno sostenuto, mia figlia (Camilla, la sua “mascotte” ufficiale tanto fiera ed emozionata, ndr), i vari preparatori, i fisioterapisti».

«È un grande»

«È stato bellissimo. Fino a metà notte - ha sottolineato Naide Falcione, presidente di Bormio Terme - ci abbiamo stracreduto perché fino al secondo blocco di lavoro era addirittura avanti sui tempi; poi ha avuto una piccola crisi. Abbiamo cercato di aiutarlo ma ha iniziato ad accumulare ritardo e quindi l’obiettivo è passato al record italiano che ha ampiamente superato. È un grande. ».

Cosa ha in serbo il futuro per Oriana? «Adesso - ci ha anticipato - allarghiamo gli orizzonti alle acque libere e vediamo di fare una traversata importante quest’estate». Riguardo al mancato guinness: «i record vanno e vengono quello che resta sono le emozioni che si provano». Ed è questo il messaggio più bello che corona una giornata indimenticabile.

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