“Giir di mont”, ormai ci siamo: a Premana un grande weekend

Il sabato dedicato ai più giovani e la domenica riservata alle prove dei big

Ultimi preparativi per la 29a edizione del “Giir di mont”, in programma sabato e domenica, targato As Premana.

La prima giornata sarà dedicata agli atleti in erba con il “Giir di mont young” che dalle 15 vedrà un centinaio di bambini e ragazzi, suddivisi per fascia di età, assaporare l’esperienza della gara.

Le competizioni giovanili si chiuderanno con i piccolissimi atleti nati nel 2014 e successivi, che daranno a loro modo spettacolo nella piazza della chiesa di Premana.

La serata di gala sarà la presentazione ufficiale dei top runners che premieranno anche i giovani protagonisti delle competizioni pomeridiane.

A seguire ci sarà un viaggio nell’evoluzione della corsa in montagna, affrontando diversi aspetti della crescita di questo movimento.

Attraverso le voci del premanese Mattia Gianola e del cannobiese Cristian Minoggio verranno svelati i segreti del neonato Dinamo running team, primo, e per il momento unico, team professionistico italiano di trail running nelle cui file militano i due atleti.

Poi la scena passerà al commentatore sportivo di Eurosport Silvano Gadin che racconterà la parte più emozionale di questo e degli altri sport di fatica, con uno sguardo dall’interno sullo sviluppo televisivo che i grandi circuiti internazionali di trail running stanno vivendo.

Domenica, con partenza molto ravvicinata le due gare regine: la 32 chilometri che vedrà gli atleti di tutte le categorie maschile e femminile sulla linea di partenza alle 7.45: 2.400 i metri di dislivello positivo con tre ardue salite seguite da altrettante discese tecniche ed impegnative, con il punto più alto e più spettacolare della gara, nel tratto che porta alla Bocchetta di Larecc a 2.063 metri di quota, con quasi 950 metri di dislivello in poco meno di 6 chilometri.

Alle 8 verrà dato il via alla 18 chilometri, la versione ridotta con 1.100 metri di dislivello positivo, senza due delle tre faticose salite, con la stessa partenza e lo stesso arrivo della prima gara.

Su entrambi i percorsi quest’anno sarà possibile stabilire nuovi record: lo scorso anno infatti è stato cambiato ufficialmente un tratto del circuito rispetto a quello storico a causa degli eventi alluvionali del 2019, che hanno obbligato a rivedere il percorso per aggirare un tratto non più percorribile.

I tempi da battere sono quelli del 2022 che hanno visto l’eritreo Petro Mamu chiudere per la prima volta in 3h11’29” ed al femminile la cuneese Elisa Desco in 4h00’57”.

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