Via la dialisi da Bormio
Duemila firme di protesta

Levata di scudi e grande solidarietà ai pazienti dell'Alta Valle per i quali sarebbe in vista un disagevole trasloco trisettimanale all'ospedale Morelli di Sondalo per sottoporsi alla cura

BORMIO - Rivolta dei dializzati dell'Alta valle contro la ventilata ipotesi dell'Aovv di spostare l'ambulatorio dialisi dalla sede di Bormio all'ospedale Morelli di Sondalo.
La quindicina di pazienti che si curano a Bormio hanno organizzato una raccolta firme con una decina di punti di raccolta da Livigno a Grosio contro lo spostamento della sede: «Sono già 2mila le firme che abbiamo raccolto - affermano i dializzati - Siamo partiti veramente bene, non credevamo di ricevere una solidarietà così grande».
Sono veramente sconcertati ed increduli i malati che per ben tre volte la settimana sono costretti a recarsi nell'ambulatorio bormino posto sopra il pronto soccorso del paese: «È una struttura nuova, ha solo una decina di anni perché è stata inaugurata nel 2001 ed inoltre quello che a noi più importa è che c'è un clima assolutamente familiare grazie alla sensibilità del personale infermieristico che ci assiste durante le sedute che durano in media quattro-cinque ora a volta».
A Bormio sono trent'anni che esiste il centro dialisi. Prima era ubicato nel vecchio ospedale della Contea poi è stato trasferito nella nuova struttura sanitaria all'ingresso del paese, per chi proviene da Tirano.
La quasi totalità della quindicina di pazienti attualmente in cura  nel centro bormino sono trasportati dall'autoambulanza quando devono recarsi per le cure. «Soprattutto per coloro di noi che abitano a Livigno il disagio di dover andare a Sondalo è ancora maggiore», fanno presente.

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