Bormio si ribella:
basta tagli alla sanità

La denuncia è del sindaco di Giuseppe Occhi: «Vogliono far morire di morte lenta il presidio sanitario di Bormio: numerosi i servizi persi in questi anni. Chiediamo di conoscere chiaramente ed una volta per tutte quale sia l'intenzione dell'Azienda ospedalieria»

Bormio - «Vogliono far morire di morte lenta il presidio sanitario di Bormio: numerosi i servizi persi in questi anni. Chiediamo di conoscere chiaramente ed una volta per tutte quale sia l'intenzione dell'Azienda ospedalieria».

A parlare è Giuseppe Occhi, sindaco di Bormio, fortemente preoccupato per il futuro della struttura di via Agoi e per i disagi che i pazienti hanno subito sinora e che, a quanto pare, non potranno che incrementare. Perché alle rassicurazioni avute verbalmente circa dieci giorni fa dal direttore generale Luigi Gianola a quanto pare non sono seguiti i fatti. All'incontro erano presenti tutte le amministrazioni del mandamento, tutte unite nel difendere la necessità del mantenimento dei poliambulatori a Bormio.

«Ci era stato sì preannunciato, per una serie di motivazioni - ha evidenziato Occhi - lo spostamento dell'ambulatorio di odontoiatria ma nel contempo avevamo avuto ampie rassicurazioni sul fatto che la dialisi rimanesse a Bormio e sull'introduzione di due nuovi ambulatori, quello dell'ottorino e la dermatologia, che ad oggi non esistono. Ed invece sembra proprio che in questi giorni ci sia stata un'accelerazione sullo spostamento della dialisi a Sondalo: non è così che si risolvono i problemi dell'ospedale Morelli. Spostando tutti i servizi a Sondalo si creano solo maggiori disagi per l'utenza».

Dopo l'appello di ieri lanciato dalla Cisl - che ha parlato della precisa volontà dell'A di svuotare il presidio di Bormio - anche il primo cittadino della Magnifica Terra rimarca la situazione del presidio che «in questi anni - ha evidenziato Occhi, tra l'altro medico in pensione - è stato protagonista di un rilevante impoverimento».

Insomma, prima lo spostamento della radiologia, poi la riduzione dei poliambulatori ed, in bassa stagione, pure il pronto intervento viene ridotto.

«Chiediamo di conoscere una volta per tutte ed in modo chiaro quale sarà il futuro del presidio ribadendo la necessità di mantenere i servizi in loco. Sottolineiamo inoltre la necessità di un medico sempre presente per il pronto intervento e non solo in alta stagione, come purtroppo avviene da un anno e mezzo a questa parte».

Ed anche sulla dialisi Occhi ha le idee chiare e ne rilancia la valenza pure dal punto di vista turistico: «Vicino a noi ci sono realtà, in provincia di Brescia, dove incentivano il turismo - ha spiegato - mettendo a disposizione dei turisti i servizi sanitari, su tutti la dialisi. Qui, invece, a quanto pare il trend è diametralmente opposto. E non mi si dica che la distanza da Sondalo è poca perché per un ammalato o per un anziano spostarsi è sempre un problema».

A maggior ragione in Alta Valle dove di certo i collegamenti pubblici e la rete viabilistica non possono proprio essere definiti tra i più snelli. Nel frattempo continua la raccolta firme contro lo spostamento a Sondalo della dialisi: dapprima circoscritta alle famiglie dei dializzati, ora l'eco si è allargata a macchia d'olio ed in più esercizi pubblici e farmacie è possibile firmare a sostegno del mantenimento del servizio a Bormio.

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