![Mattia Sangalli, 20 anni, è un centrocampista centrale talentuoso, cresciuto nel settore giovanile dell’Inter Mattia Sangalli, 20 anni, è un centrocampista centrale talentuoso, cresciuto nel settore giovanile dell’Inter](https://storage.laprovinciaunicatv.it/media/photologue/2022/8/17/photos/cache/maiolo-ha-fede-cieca-nei-giovani-del-lecco_19a612ba-1d94-11ed-8e39-c4ae18257cf9_1920_1080_v3_large_libera.jpg)
Lecco calcio / Lecco città
Mercoledì 17 Agosto 2022
Maiolo ha fede cieca nei giovani del Lecco
Il direttore generale bluceleste si dichiara soddisfatto e ritiene il loro numero già sufficiente. «Sono convinto che l’approccio sarà difficile all’inizio, ma poi durante l’anno verranno fuori. Serve pazienza».
![Mattia Sangalli, 20 anni, è un centrocampista centrale talentuoso, cresciuto nel settore giovanile dell’Inter Mattia Sangalli, 20 anni, è un centrocampista centrale talentuoso, cresciuto nel settore giovanile dell’Inter](https://storage.laprovinciaunicatv.it/media/photologue/2022/8/17/photos/cache/maiolo-ha-fede-cieca-nei-giovani-del-lecco_19a612ba-1d94-11ed-8e39-c4ae18257cf9_1920_1080_v3_large_libera.jpg)
Nessun allarme giovani. Nessuna preoccupazione. Per il direttore generale del Lecco Angelo Maiolo, i giovani immessi in rosa sono validi. E sufficienti anche in numero. Anche se, per ora, non si sono messi in luce come i tifosi avrebbero voluto, tranne due o tre personalità di spicco come Zuccon, Sangalli e pur considerando positivo l’operato dei confermati Nesta e Buso.
«I giovani? - osserva Maiolo -. Mi ricordo quando è arrivato Erdis Kraja: eravamo tutti a dire “Ma chi è questo?” e poi è esploso. Per me Sangalli e Zuccon verranno fuori. Per gli altri ruoli, staremo a vedere, ma ci vuole un po’ di pazienza. E con l’arrivo di Maldonado, siamo abbastanza a posto. Stiamo lavorando per prendere un centravanti vero, come tutti sapete».
«Si può correggere in corsa»
Ma stiamo parlando di giovani... «Stanga è cocciuto, un po’ ruvido, ma ha solo bisogno di impratichirsi. Enrici è irruento, ogni tanto commette qualche errore che dovrebbe evitare, ma contiamo su di lui. Buso e Nesta penso non si possano discutere. Per me sono tutti dei buoni giocatori. Sono convinto che l’approccio sarà difficile all’inizio, ma poi durante l’anno verranno fuori. E se sarà il caso sui giovani si può correggere in corsa…».
Ma allora c’è in mente qualche rinforzo? «Per me, no. Siamo fermi. Dobbiamo pensare solo a trovare la punta».
«Non ci avevano convinto»
C’è qualche pista che riporta a giovani già conosciuti come Capoferri e Masini? Sembra un “no” scontato, ma forse non lo è. Maiolo spiega: «Capoferri l’ha già bloccato il presidente del Brescia visto che non ha voluto andare al Piacenza, o almeno così pare. Mentre per Patrizio Masini la situazione è più complicata: lo danno già alla Reggiana, ma pare che lui stia un po’ traccheggiando. Ci stiamo inserendo, ma onestamente c’è il 5 per cento di possibilità. Se fosse possibile lo riabbracceremmo a braccia aperte. Siamo molto vigili su questa possibilità. Faremmo di tutto per farlo tornare a Lecco, naturalmente».
Intanto, però, se ne sono già andati dei giocatori. Giovani, appunto. Citiamo il portiere del Monza, Rubbi e il difensore della Roma, Bianchino.
«Non ci avevano convinto - taglia corto Maiolo -. Per cui abbiamo deciso diversamente. Può capitare».
Forse capita perché in questa stagione è mancata la figura del direttore sportivo? L’assenza di uno come Fracchiolla si fa sentire? «Chiaro che ci vorrebbe una figura del genere - ammette il direttore generale -, ma il nostro consulente Davide Tessaro si sta dando da fare. Insieme al mister. Qualche colpo di mercato è arrivato comunque, no? Io penso che la nostra sia già così una squadra di buon livello. E mister Tacchinardi è molto coinvolto nel progetto che stiamo costruendo, per cui andiamo avanti così».
La riprova
Il pericolo che Maiolo non cita è che se davvero, alla riprova del campionato, i giovani - e ovviamente non ce lo auguriamo -, non fossero all’altezza, Tacchinardi decida di giocare con gli over. E addio minutaggio. Il che porterebbe sicuramente ai primi attriti con la società.
Insomma, la questione giovani non è di lana caprina. O ha ragione Maiolo e verranno fuori (ma nel giro di poche giornate), oppure si rischia di partire già con il piede sbagliato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA