Foschi: «Perdere ok, ma non così. Nessuno è esente da colpe»

Il mister bluceleste riguardo il pesante tonfo contro il Pordenone: «Sono preoccupato perché continuiamo a fare gli stessi sbagli. Prendiamo gol su palla lunga».

D’accordo, il Pordenone vanta valori tecnico-tattico-agonistici da squadra destinata a provare (già da ieri sera?) la fuga solitaria verso la B, ma perdere così in malo modo. Fa male, soprattutto a quei tifosi che si erano illusi - almeno per una stagione - di poter “sognare” un po’ (mica tanto, giusto qualche settimana). E invece la partenza-disastro non ha trovato il pur bravo e vincente Foschi pronto a cambiare in corsa (per esempio il fulcro di una mediana subissata da subito) una squadra che beccheggiava alle prime onde.

Lui lo sa e infatti la prima cosa che dice è: «Chiedo scusa principalmente ai tanti tifosi che ci hanno seguiti fino a qui. Questa era la trasferta più lunga... A loro, ma anche al nostro presidente. Tutti meritavano di meglio. L’unica cosa che possiamo fare ora è meditare su quanto successo oggi. È vero che avevamo di fronte una squadra che alla fine ci è stata superiore in tutto, ma è anche vero che noi l’abbiamo agevolata. Se dopo 20 secondi causi un calcio di rigore, vuol dire che qualcosa non ha proprio funzionato sin dall’inizio... Ma quello che mi fa più arrabbiare di tutto è che noi dobbiamo tornare a essere squadra e non ci possiamo sciogliere così (alle prime difficoltà, ndr). Se poi riguardiamo bene, il terzo gol...Direi che oggi non siamo stati all’altezza della situazione».

Poi, andando nel dettaglio e parlando delle tante ingenuità: «Sono preoccupato. Sapevo ci sarebbero stati dei momenti difficili. Abbiamo fatto delle buone cose e quello che abbiamo ottenuto ce lo siamo sudato, ma alla fine dobbiamo solo cercare di ricompattarci. Lavorare su noi stessi, evitare certi errori che poi costano cari. Sono preoccupato perché continuiamo a fare gli stessi sbagli. Prendiamo gol su palla lunga. Oggi (ieri per chi legge, ndr) è stato così: pronti via e abbiamo preso un rigore in quelle circostanze. Poi c’è da dire che loro avevano una fisicità nettamente superiore alla nostra. Ed è sempre difficile capire dove comincia il demerito nostro e la bravura degli avversari. Dopo il rigore abbiamo reagito e abbiamo avuto l’occasione per andare in vantaggio. Se rifarei le stesse scelte? I giocatori che abbiamo sono quelli. Il Pordenone ha dimostrato di avere una forza, uno spessore che credo farà vedere con tante altre squadre».

«Più che demeriti ai miei, darei grande merito ad avversari che sono stati costruiti per vincere - la chiosa -. Ci sta perdere a Pordenone, ma non 5-0. Dobbiamo rimboccarci le maniche. Sotto accusa la mediana? No, non c’è proprio nessun reparto che può dirsi esente da colpe. Sono andati tutti male».

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