Tre impianti dismessi. Parte la rivoluzione delle reti di raccolta

Interventi Progetto da un milione e mezzo di euro. Verranno chiuse tre strutture per migliorare la gestione. Previsto anche il collegamento di tratti di fognatura

Oltre un anno e mezzo di lavoro, un investimento superiore a un milione e mezzo di euro: sono i numeri degli interventi avviati in questi giorni in Valvarrone, a carico dei tre impianti di depurazione presenti in località Tremenico e dell’impianto di collettamento dei reflui in località Vestreno.

Le opere

«I lavori, dal valore totale di circa 1 milione 670mila euro, termineranno per la fine del 2023 - viene chiarito nella nota diffusa da Lario Reti Holding, gestore del Servizio Idrico Integrato per tutti i Comuni della Provincia di Lecco - Le opere di dismissione degli impianti di depurazione a Tremenico e di collettamento dei reflui all’impianto di Vestreno, sono necessarie in quanto, i manufatti, presentavano notevoli problematiche a livello gestionale e difficoltà nelle normali operazioni di manutenzione, anche a causa della loro posizione. I lavori vedranno la dismissione dei tre attuali sistemi di trattamento delle acque reflue della zona: nel dettaglio della fossa Imhoff di Avano Est, della fossa Imhoff di Avano Ovest e del depuratore di Tremenico. Inoltre, è previsto il collegamento della rete fognaria della frazione di Avano con la rete di Tremenico, e tra quest’ultima e la rete fognaria di Introzzo, dalla quale esiste già un collettore con recapito finale all’impianto di depurazione di Vestreno».

Contestualmente all’attuazione degli interventi sui depuratori, verranno sostituiti tratti della rete di acquedotto nelle aree interessate dai lavori al fine di adeguare e potenziare la distribuzione idrica.

L’intervento sarà lungo e potrà causare qualche disagio alla cittadinanza, ma la loro utilità è innegabile. Lo evidenzia anche Luca Buzzella, sindaco di Valvarrone, che afferma: «Confermo la necessità degli interventi e le motivazioni di Lario Reti Holding, che ringrazio unitamente all’ufficio d’ambito di Lecco. Gli impianti oggi presenti nel nostro territorio comunale sono anacronistici e molto scomodi da raggiungere. Con questo intervento di sostituzione sarà razionalizzata e migliorata la rete di raccolta delle acque reflue del nostro Comune, con tutti i conseguenti benefici. Elemento non secondario, è il fatto che verrà anche adeguata la rete idrica in alcune zone. Un intervento che, visti i tempi, è più utile che mai».

I possibili disagi

Anche il primo cittadino non dimentica la possibilità che i residenti possano andare incontro a qualche disagio. «Considerato che i lavori interessano prevalentemente la Strada provinciale 67 - conclude Buzzella - Spero che gli inevitabili disagi per gli utenti siano ridotti al minimo».

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