Scuola, Premana perde l’autonomia

Istruzione Deciso l’accorpamento con Bellano

Addio autonomia dell’Ics”Giovanni XXIII” di Premana alla luce del quadro normativo e dei dati anagrafici.

«Non ha più possibilità di essere ribadita e sostenuta». Questa la sintesi dei ragionamenti alla base della proposta alla Provincia in vista del Piano di dimensionamento scolastico per il 2024/25: un passo indietro rispetto al passato.

Tre le ipotesi formulate.

La prima ipotizza un solo istituto comprensivo per tutta la Valsassina, quello di Cremeno; ma la strada non è praticabile, poiché il numero di alunni, calcolati in circa 1.300, «sarebbe eccessivo».

La seconda ha analizzato due comprensivi, tra quelli di Cremeno e Premana, ridefinendo i confini: la soluzione finale potrebbe essere valida, con due scuole di circa 6/700 alunni ciascuna, in linea con le norme vigenti.

Questa fattispecie, tuttavia, porterebbe ad un cambiamento organizzativo radicale, con lo spostamento dei comuni del fondovalle, da Parlasco a Primaluna e probabilmente anche Introbio, verso Premana «in contrasto rispetto al contesto storico, geografico ed istituzionale che vede questi enti proiettati verso Cremeno e forse ancora più verso Ballabio e Lecco».

La scelta è dunque caduta sulla terza alternativa sul tavolo. Ovvero: accorpare il “Giovanni XXXIII” a Bellano, terza ipotesi, coinvolgendo i comuni di Parlasco e Taceno, ipotesi definita «ragionevole e attuabile».

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