«Quei lavori sul sentiero sono abusivi»

Introbio Il Tar dà ragione al Comune: il gestore del rifugio Santa Rita dovrà pagare 20mila euro e le spese legali

Il Tar di Milano ha dato ragione al Comune di Introbio ed ha rigettato il ricorso presentato dal proprietario del rifugio Santa Rita, Giambattista Agostoni, contro il provvedimento dell’ufficio tecnico che aveva ordinato il ripristino dei luoghi dopo l’abuso (che a questo punto può essere definito davvero tale) perpetrato sul sentiero che dalla piana della Val Biandino sale al rifugio.

La sentenza condanna il rifugista alla sanzione di 20mila euro ed al pagamento delle spese legali.

Il ricorso è legato all’allargamento illegale del sentiero su un tratto di circa un chilometro; opera avvenuta in contrasto con le normative vigenti. Secondo il Comune, che ora si è visto dare ragione anche dal tribunale amministrativo, non erano state rispettate le indicazioni che l’ufficio tecnico aveva dato al richiedente sottolineando che il sito dei lavori era caratterizzato dalla presenza del vincolo paesaggistico e idrogeologico.

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