Vinitaly: si alzano i calici per la Valtellina

Lo stand del Consorzio di tutela nel padiglione della Regione Lombardia, altre diciotto case vinicole con un proprio stand (singolo o di gruppo) e 60 etichette in degustazione nell’area tasting tra Alpi Retiche igt, Rosso doc, Valtellina Superiore docg e Sforzato docg. I vini valtellinesi sono pronti alla sfida internazionale di Vinitaly.

A tre giorni dall’apertura della cinquantaseiesima edizione della vetrina del wine business, in scena da domenica 14 a mercoledì 17 aprile a Verona, il mondo dell’enologia provinciale è pronto ad affrontare appassionati e addetti ai lavori provenienti da tutto il mondo con il frutto del Nebbiolo delle Alpi, prodotto da un territorio dalla qualità unica da un punto di vista climatico e agronomico, che si intreccia con la bellezza del paesaggio e dalla spiccata biodiversità che si trova dentro e fuori il bicchiere.

Le attese sono grandi. I numeri che il Vinitaly si è posto come obiettivo per quest’anno sono di quelli importanti: 1.200 top-buyer attesi, dato in crescita del 20% sull’edizione 2023 e del 70% rispetto a 2 anni fa. Numeri che la dicono lunga sull’importanza della manifestazione con arrivi di compratori previsti da 65 Paesi, a cui si aggiungono i circa 30mila operatori stranieri che confluiscono da oltre 140 nazioni.

In primo piano per la presenza valtellinese, ci sarà ancora il fascino culturale e antropologico dei terrazzamenti, esempio vivo di architettura storica, ma attuale e naturalmente i vini che nascono dalle 5 sottozone, Maroggia, Sassella, Grumello, Inferno e Valgella, insieme al più rappresentativo, lo Sforzato, tutti prodotti di forte personalità e, al tempo stesso, versatili e contemporanei.

Il Consorzio di tutela dei vini di Valtellina, insieme agli altri consorzi lombardi, a produttori, associazioni e istituzioni si troverà al secondo piano del PalaExpo, all’interno degli spazi espositivi frutto dell’accordo tra Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia. Nei 3.300 metri quadrati di spazio occupati saranno oltre 150 le realtà presenti in rappresentanza di tutto ciò che di meglio sa offrire il territorio lombardo, per un totale di oltre mille etichette in degustazione.

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