Via dei palazzi, lavori complessi
E serve pazienza

Sondrio Un cantiere alla volta, ma il ritmo è sostenuto Massera: «Qualche disagio, ma poi residenti soddisfatti»

Iniziati qualche settimana fa, proseguono a ritmo sostenuto i lavori di rifacimento della Via dei palazzi e il cantiere porta con sé qualche inevitabile disagio per i residenti che durante il giorno, ad opere in corso, hanno difficoltà negli spostamenti. Secondo l’ultima ordinanza del comando di polizia municipale, dal 30 giugno e fino al 31 agosto, dalle 7 alle 18 nelle giornate lavorative è istituito il divieto di circolazione pedonale in via Romegialli con la sola garanzia di uscita e accesso alle proprie abitazioni ai residenti e domiciliati, anche se le interruzioni al transito saranno comunque temporanee.

I lavori per la sostituzione della pavimentazione dell’antico camminamento c sono iniziati proprio da via Romegialli per il primo lotto e interessano più in generale l’area della Baiacca, mentre proseguiranno poi nelle vie Longoni e Angelo Custode per il secondo lotto, quindi via Lavizzari per il terzo e infine piazza Quadrivio per il quarto e ultimo lotto di cui si compone l’intervento. Per ciascuna delle tranche di lavori occorreranno circa tre mesi e dunque circa un anno per completare l’intervento.

Dovranno dunque avere ancora un po’ di pazienza gli abitanti dell’antica via. «Durante il giorno è complicato passare - spiega uno di loro che abita alla Baiacca -. Bisogna fare un giro piuttosto ampio per riuscire a bypassare il cantiere. Una ragazza che voleva passare in bicicletta non è riuscita. Per evitare complicazioni io sono stato a dormire un paio di notti a causa di un amico che abita in un’altra zona».

«L’opera è complessa perché coinvolge una zona abitata con poche vie di accesso - spiega l’assessore ai Lavori pubblici,Andrea Massera -, per questo motivo abbiamo programmato di aprire un cantiere alla volta. Durante i lavori il tratto di strada interessato rimane chiuso e si rendono necessarie modifiche alla viabilità: i residenti dovranno sopportare qualche disagio ma siamo certi che una volta terminata la sistemazione saranno soddisfatti anche loro».

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