Prodotti a km zero per il bene del territorio e delle persone: cresce il progetto SaVe

Sidro e birra al lampone con prodotti a chilometro zero per contrastare l’abbandono del territorio e favorire l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Cresce il progetto SaVe (Sistema agricolo Valtellina etica), ideato e promosso lo scorso anno dal consorzio Sol.Co. e sviluppato in partenariato con le cooperative sociali agricola Il Gabbiano, Elianto, il birrificio Pintalpina, la cooperativa So.la.re.s e supportato dal bando nazionale ideeRete, emesso e promosso dal Gruppo Assimoco.

La cooperativa Solares coltiva nella nuova serra-tunnel, acquistata grazie ai finanziamenti emessi dal bando ideeRete del Gruppo Assimoco, i frutti che sono utilizzati per aromatizzare la birra al lampone. In parallelo il birrificio Pintalpina della cooperativa Elianto ha potuto installare Galileo, il nuovo macchinario che permette di recuperare la CO2 della fermentazione brassicola, evitando che si disperda nell’ambiente e dando vita a un nuovo modello di economia circolare.

La sperimentazione del sidro effettuata lo scorso anno è partita da due ingredienti del territorio valtellinese: le mele red moon e granny smith, della cui raccolta si occupa Il Gabbiano. Quest’anno avrà luogo una seconda sperimentazione partendo invece da una mela più zuccherina: la pinova. Il risultato finale darà una bevanda a bassa gradazione alcolica con un colore ed un gusto ricercato e particolarissimo. La nuova birra al lampone di Pintalpina è prodotta a Chiuro con i lamponi raccolti in terreni prima incolti e ora recuperati attraverso la coltivazione di 300 nuove piante a cura della cooperativa So.la.re.s di Bormio.

Il progetto SaVe mira dunque a promuovere un’agricoltura etica, che opera nella logica dell’economia circolare, rispettando l’ambiente e limitando lo spreco alimentare, ma anche a promuovere e supportare l’integrazione sociale di persone svantaggiate e fragili, che possano ritrovare nel terreno agricolo una nuova possibilità di sentirsi parte di una comunità. SaVe ha permesso di attivare 8 tirocini professionali. «Il progetto propone di rivitalizzare e valorizzare l’agricoltura locale proponendo un approccio rispettoso delle comunità montane e contrastando l’abbandono delle terre agricole salvaguardando l’equilibrio ambientale e il patrimonio culturale della zona» afferma Andrea Patroni, direttore della cooperativa agricola Il Gabbiano.

«Il bando ideeRete, giunto alla sua seconda edizione, è stato emesso a livello nazionale con l’obiettivo di sostenere progetti che favoriscano la generatività dei territori e delle comunità italiane, attivando la capacità di prendersi cura e animare il desiderio di immettere nuova vita – ricorda

Alessia Borrelli del Gruppo Assimoco -. Per raggiungere questo scopo occorre attivare una fase imprenditiva e creativa, orientata alla transizione verso uno sviluppo sostenibile. Il progetto SaVe rispecchia i principali interessi del bando che si focalizzano sul favorire il lavoro, generare benessere e coltivare il verde. L’iniziativa ideeRete si inserisce nel più ampio impegno del gruppo che in qualità di società benefit desidera generare un impatto positivo verso persone, territori, comunità e ambiente».

© RIPRODUZIONE RISERVATA