Oscar Cantoni sabato sarà cardinale

Cerimonia Il concistoro convocato alle 16 nella basilica di San Pietro in Vaticano. Attesi pellegrini da tutto il mondo Il Pontefice imporrà la berretta rossa, consegnerà l’anello e assegnerà titolo o diaconia legati a una chiesa romana

L’attesa è quasi compiuta. A poco meno di tre mesi dall’annuncio dato da papa Francesco alla preghiera del “Regina Coeli” di domenica 29 maggio, sabato il vescovo della Diocesi di Como, monsignor Oscar Cantoni, sarà creato cardinale durante il concistoro ordinario pubblico convocato alle 16 nella basilica di San Pietro in Vaticano.

Grande emozione

Nella prima parte del concistoro, riunione formale del collegio cardinalizio, il Papa presiederà una liturgia della Parola durante la quale creerà complessivamente venti nuovi cardinali, sedici dei quali entreranno nel novero degli elettori (avendo meno di ottant’anni parteciperebbero ad un eventuale conclave), mentre quattro saranno non elettori, ma riconosciuti degni di merito per il loro servizio prestato alla Chiesa. Cinque complessivamente gli italiani e di questi due tra gli elettori: oltre a monsignor Cantoni anche il vescovo Giorgio Marengo, prefetto apostolico di Ulan Bator, in Mongolia. A ciascuno il Pontefice imporrà la berretta rossa, consegnerà l’anello e assegnerà un titolo o una diaconia legati ad una chiesa della città di Roma.

La seconda parte del concistoro, poi, sarà dedicata al voto su due cause di canonizzazione, una delle quali interessa la Diocesi di Como, riguardando il beato Giovanni Battista Scalabrini, nato a Fino Mornasco l’8 luglio 1839, vescovo di Piacenza, dove morì il 1° giugno 1905, e fondatore della Congregazione dei Missionari di San Carlo e della Congregazione delle Suore Missionarie di San Carlo Borromeo. Si tratta dell’ultimo passaggio formale che porterà a fissare la data del rito di canonizzazione che sarà presieduto dal Papa a Roma, forse già il prossimo mese di ottobre.

L’intenso pomeriggio di sabato, che vedrà in Vaticano la presenza di quasi 500 pellegrini provenienti da tutte le zone della Diocesi e accompagnati da una trentina di sacerdoti, si concluderà con le visite di cortesia ai nuovi cardinali. A Cantoni sarà riservato uno spazio all’interno dell’Aula Paolo VI e, dalle 18 alle 20, attraverso l’ingresso del cancello petriano, tra il palazzo del Sant’Uffizio e il colonnato sinistro di San Pietro, si potrà accedere allo Stato della Città del Vaticano per un breve saluto al neo cardinale.

Il giorno successivo, domenica 28 agosto, è previsto un momento di incontro con tutti i pellegrini che avranno raggiunto Roma dalla Diocesi di Como. Alle 9, nella basilica di San Giuseppe al Trionfale, retta dai Servi della Carità (Guanelliani), il cardinale Oscar Cantoni presiederà la messa. Seguirà poi il pranzo prima del rientro nelle comunità di provenienza.

Resterà a Roma, invece, il nuovo porporato, chiamato a partecipare, assieme agli altri cardinali del mondo, ai due giorni di riflessione, voluti da papa Francesco per lunedì 29 e martedì 30, sulla costituzione apostolica “Praedicate Evangelium”, pubblicata lo scorso 19 marzo ed entrata in vigore il 5 giugno, per la riforma della Curia romana. L’incontro si concluderà, martedì 30, con la Messa presieduta da papa Francesco nella basilica di San Pietro in Vaticano alle 17,30.

Messa pontificale

Il cardinal Cantoni tornerà a Como mercoledì 31 agosto per celebrare Sant’Abbondio, patrono principale della Chiesa diocesana, oltre che della città. Culmine della giornata sarà la messa pontificale in cattedrale, alle 17,30, cui sono invitati tutti i fedeli della Diocesi, che potranno partecipare senza alcuna iscrizione.

Prima della celebrazione, il cardinale sarà accolto in piazza del Duomo dai canonici del Capitolo della cattedrale. Seguiranno l’omaggio musicale della Banda Baradello e i saluti istituzionali da parte del prefetto, del sindaco e del presidente della provincia di Como.

Nel pomeriggio, Cantoni sosterà in preghiera sul luogo dell’uccisione di don Roberto Malgesini, in piazza San Rocco, e incontrerà sindaci e autorità civili e militari nella basilica di Sant’Abbondio.

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