Omicidio di Poggiridenti, venerdì l’autopsia sul corpo di Davide Conforto

Verrà effettuata venerdì mattina nell’obitorio dell’ospedale di Sondrio l’autopsia sul corpo di Davide Conforto, il 62enne di Poggiridenti ucciso sabato a coltellate nella sua casa in via Masoni dal nipote, Luca Iannello, 24 anni, che al momento del delitto ha raccontato di essere sotto l’effetto di funghi allucinogeni.

Verrà effettuata venerdì mattina nell’obitorio dell’ospedale di Sondrio l’autopsia sul corpo di Davide Conforto, il 62enne di Poggiridenti ucciso sabato a coltellate nella sua casa in via Masoni dal nipote, Luca Iannello, 24 anni, che al momento del delitto ha raccontato di essere sotto l’effetto di funghi allucinogeni.

Sarà l’anatomopatologo Luca Tajana dell’Istituto di medicina legale di Pavia ad effettuare l’esame autoptico, dal quale si attendono risposte importanti per delineare ancora meglio quello che è avvenuto quattro giorni fa nella villa. Innanzitutto, il medico legale potrà fissare l’ora dell’omicidio. Il giovane, infatti, non ha saputo dire con precisione quando ha ucciso lo zio materno, anche se si ipotizza che possa essere accaduto già in tarda mattinata, attorno alle 11. C’è poi l’aspetto relativo al tentativo di strangolamento del 62enne prima delle coltellate che lo hanno ucciso. Sul collo di Conforto sono stati già evidenziati segni che fanno pensare che Iannello gli abbia messo le mani al collo, e il 24enne pare lo abbia confermato. Infine, quante coltellate ha sferrato? Da un primo e più superficiale esame sembrerebbe che i fendenti siano stati tre, due allo stomaco e uno alla gola. Proprio quest’ultimo sembrerebbe essere stato quello fatale, e per accertare questo sarà preziosa l’autopsia di domattina, così come per stabilire se Davide Conforto sia morto subito dopo l’aggressione o se, invece, il nipote lo abbia lasciato agonizzante quando poi è uscito dall’abitazione per vagare ore e ore in paese. La chiamata al 112 in cui il giovane ha confessato l’omicidio risale alle 18.57, e se, come pare da una prima ricostruzione, ha accoltellato lo zio attorno alle 11, resta un buco temporale di quasi 8 ore in cui con precisione è impossibile dire cosa abbia fatto Luca Iannello. Tra gli esami irripetibili che il dotto Tajana effettuerà domattina, anche alla presenza dei consulenti di parte, ci sarà pure un esame tossicologico per stabilire se anche la vittima, così come dichiara per se stesso il reo confesso, abbia assunto droghe.

Si attendono invece ancora gli esiti degli esami del sangue effettuati già sabato sera, contestualmente all’arresto con l’accusa di omicidio volontario, al 24enne. Esami indispensabili innanzitutto per confermare la sua versione dei fatti, ma anche per cercare di capire se il giovane potesse essere sotto l’effetto pesante della droga al momento dell’omicidio. Certo è, però, che dal delitto al prelievo sanguigno sono passate molte ore, il test potrebbe non risultare risolutivo.

Al termine dell’esame autoptico l’anatomopatologo riferirà in sintesi alcune considerazioni al sostituto procuratore titolare del caso, il dottor Daniele Carli Ballola, poi dovrà redigere una più completa relazione. Già venerdì, però, il corpo di Davide Conforto potrà essere restituito alla famiglia, in particolare al figlio ventenne Ermes e nei prossimi giorni, probabilmente a inizio della prossima settimana, potranno essere celebrati i funerali.

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