Apre a settembre l’asilo nido di Traona. Si chiamerà Zucchero filato

Si chiamerà “Zucchero filato” il nuovo asilo nido comunale di Traona. Come stabilito in consiglio comunale, è stata una commissione composta da amministratori comunali (due consiglieri di maggioranza e uno di minoranza) e da rappresentanti del mondo della scuola (dirigente scolastico, presidente del consiglio d’istituto) a selezionare i nominativi per il nuovo servizio scolastico che sarà infatti intitolato Zucchero filato così come proposto dalla scuola d’infanzia. Il nido verrà inaugurato a settembre.

«Siamo in fase di realizzazione dell’asilo nido - spiega il sindaco Maurizio Papini-. L’obiettivo è di completarlo entro la fine dell’estate in modo da essere utilizzato con il nuovo anno scolastico, a partire da settembre dunque». Il cantiere della struttura scolastica intanto sta procedendo a ritmo serrato come conferma Papini. «Le opere -rimarca infatti primo cittadino- stanno procedendo velocemente. È ormai completata la prima fase della sistemazione degli impianti, la copertura è stata ultimata. La fine lavori appunto è prevista indicativamente entro i primi di settembre, quindi possiamo tranquillamente affermare che l’intervento sta sicuramente procedendo velocemente e nei tempi previsti dal cronoprogramma». Si tratta di una struttura finanziata con un contributo statale di 1.320.000 euro a valere su fondi del Pnrr (Piano nazionale ripresa e resilienza). Il nido sta sorgendo alla Valletta con una capienza massima di 37 bambini, a fronte dei 19 attuali che può accogliere il nido DouDou già attivo in paese, a gestione privata. I piccoli dagli 0 ai tre anni si potranno muovere tra tre aule autonome con rispettivi bagni e spogliatoi; previsto un ampio salone ricreativo per giochi, il refettorio per il consumo dei pasti, uno spazio cucina per la gestione della mensa attraverso servizio catering. La vera e propria cucina infatti rimarrà nella vicina scuola dell’infanzia, già attrezzata e predisposta per la preparazione del pranzo per i bambini. Il Comune ha stabilito anche le modalità di gestione della scuola che sarà affidata all’esterno. «C’era la possibilità di gestire il nido direttamente con l’assunzione degli oneri di personale e spese da parte nostra- precisa il sindaco-, oppure optare per darlo in gestione a un ente terzo e questa è stata la nostra scelta». Per questo motivo è stata stilata un’apposita convenzione che sarà poi inserita nel bando comunale di affidamento del servizio. «Prevediamo una convezione di sei anni più sei rinnovabili- ancora Papini- - in modo tale da lasciare un lasso temporale sufficiente a chi prenderà in gestione l’asilo per ammortizzare gli investimenti sulla struttura». Dal canto suo l’amministrazione ha messo in bilancio 50mila euro (finanziati da una parte con il contributo del Gse e una parte con i proventi da concessioni edilizie) per arredare parzialmente l’asilo. «In fase poi di bando verrà inserito fra i punteggi il potenziamento di questa tipologia di arredamento. Inoltre- ancora il sindaco- sarà a carico del futuro gestore la manutenzione ordinaria e delle utenze come energia elettrica, telefono, ibra».

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