Programma triennale di attività del Memoriale Veneto di Montebelluna sulla ‘guerra infinita’

(Arv) Venezia 10 ott. 2023  – Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato all’unanimità il programma di attività per il triennio 2023-25 che la Regione del Veneto affida al MeVe, il Memoriale Veneto istituito nel 2018 nel complesso di villa Correr Pisani a Montebelluna, a conclusione delle iniziative per il centenario della Grande Guerra. Il programma triennale, messo a punto dalla cabina di regia tecnico-scientifica del Memoriale, dalla Giunta regionale e dal comune di Montebelluna, è stato presentato in aula da  Marzio Favero  (Lega-LigaVeneta), che del progetto di museo interattivo e interdisciplinare è il promotore. “Il Veneto è la regione d’Italia che è stata più coinvolta nella Grande Guerra e che ne porta cicatrici profonde ed eredità – ha spiegato Favero – È importante quindi indagare matrici e conseguenze di un fenomeno complesso, che ha modificato società, paesaggi, sistemi produttivi, rapporti tra gli Stati, e che ha creato le premesse per il secondo conflitto mondiale e la Guerra fredda e, via via, per quella ‘guerra mondiale a pezzi’ che continua a sconvolgere l’Europa e il mondo”.

Il piano di lavoro per il MeVe prevede lo sviluppo di ambiti di ricerca e di reti territoriali tra i tanti luoghi di memoria, di studio e di ricerca presenti in Veneto, nonché iniziative rivolte alle scuole (di ogni ordine e grado) e alle università per allargare lo spettro di indagine sulle molteplici conseguenze del primo conflitto mondiale. “Ci interessa fare del Me.Ve un luogo di sintesi delle ricerche e delle reti informali di studio sulla guerra e della memoria”, ha spiegato Favero. “In questo momento un tale progetto mi sembra non solo opportuno, ma necessario”.

Tra le iniziative, che coinvolgeranno tutte le province venete, sono previste la valorizzazione della rete dei siti fortificati che farà perno su Forte Marghera, la collaborazione e il collegamento permanente tra i musei della guerra (da quello di Vittorio Veneto al museo della bonifica a San Donà di Piave a quelli di Padova, Vicenza, Asiago e Belluno), il coinvolgimento dei maggiori musei storici europei (da Caen in Francia a Ypres in Belgio, da Berlino a Vienna, dal Museo militare di Bucarest all’Imperial War Museum di Londra) in progetti europei di formazione, ricerca storica e archivistica, divulgazione e valorizzazione turistica, la qualificazione del patrimonio di siti e testimonianze presente in Veneto, la creazione di prodotti e percorsi multimediali. Obiettivi del piano di lavoro affidato al MeVe sono l’offerta di proposte culturali e didattiche ad ampio raggio, la formazione di insegnanti, educatori ed operatori culturali, la conservazione dei luoghi e dei monumenti della memoria e la costruzione di percorsi turistici tematici ed esperienziali, che arricchiscano e integrino l’offerta turistica veneta. Il piano approvato dispone di un finanziamento regionale di 350 mila euro l’anno per il triennio, di cui 150 mila per azioni culturali e 200 mila euro per la promozione del turismo scolastico e culturale.

Il via libera unanime al programma triennale ha confermato la condivisa valenza culturale, didattica, educativa e turistica che le diverse forze politiche e gli enti culturali e di ricerca assegnano a quest’operazione.

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