CRV - Ok a Bilancio Avepa ’22 e aggiornamento Piano Faunistico-Venatorio regionale 2022-2027

Terza Commissione: via libera al bilancio di esercizio 2022 di AVEPA, all’aggiornamento del Piano Faunistico-Venatorio regionale 2022-2027 e alla nuova revisione del Piano di classifica degli immobili del Consorzio di bonifica Adige Euganeo

(Arv) Venezia 20 dic. 2023 -       La Terza Commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da  Marco Andreoli  (Lega-LV), e dalla Vice presidente  Cristina Guarda  (EV) nel corso della seduta odierna, ha espresso parere favorevole a maggioranza dei presenti alla Rendicontazione n. 187 “Relazione al Consiglio regionale sul bilancio di esercizio 2022 dell’Agenzia Veneta per i Pagamenti - AVEPA e sul raggiungimento degli obiettivi aziendali. E’ utile ricordare, che L'Agenzia veneta per i pagamenti – AVEPA - è un ente strumentale istituito dalla  Regione del Veneto  per svolgere inizialmente funzioni di organismo pagatore regionale (OPR) degli aiuti, dei premi e dei contributi nel settore agricolo. Negli anni, le competenze dell'ente sono cresciute e si sono diversificate, assorbendo una serie di deleghe regionali, tra cui la funzione di organismo intermedio per la gestione di parte del Programma Operativo Regionale (POR) FESR 2014-2020 della Regione del Veneto. Tutte le attività dell'AVEPA sono orientate a due criteri: la continuità nell'efficienza dei pagamenti e l'innovazione dei processi. Alcuni dati: il conto economico presenta un utile di esercizio pari ad euro 2.443.432,25 e nel corso dell'esercizio 2022 AVEPA ha pagato le fatture in media con 18 gg. di anticipo rispetto alla data di scadenza delle stesse (indicatore di efficienza). Al termine dell’esame della Rendicontazione n. 187, tutti i consiglieri regionali presenti dichiarano, di essere complessivamente soddisfatti dell’operato di AVEPA, nonostante le nuove modalità di procedura sancite dall’UE, che hanno creato alcune difficoltà meramente operative.

A seguire, la Terza Commissione ha espresso parere favorevole a maggioranza in merito al parere alla Giunta regionale n. 321 “Aggiornamento del Piano faunistico-venatorio regionale 2022-2027, articolo 3, legge regionale n. 2/2022.

Anche il Parere alla Giunta regionale n. 338 “Individuazione del Soggetto gestore delle attività di venericoltura nella Laguna di Venezia in attuazione della Carta Ittica Regionale approvata con DGR n. 1747 del 30 dicembre 2022 e dell'Accordo tra Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia e Regione del Veneto, di cui alla DGR n. 1206 del 05 ottobre 2023, ha ottenuto il via libera grazie al voto unanime dei consiglieri regionali presenti. Infine, la Terza Commissione si è espressa a maggioranza in merito al Parere alla Giunta regionale n. 324 “Nuova revisione del Piano di classifica degli immobili del Consorzio di bonifica Adige Euganeo. Deliberazione della Giunta regionale 27 gennaio 2011, n. 79. Di fatto, quando si parla di bonifica e tutela del territorio in Veneto, si fa riferimento ad una serie di attività finalizzate alla gestione complessiva del territorio per garantire l’idoneo utilizzo dei suoli, la salubrità dell’ambiente, il deflusso e la difesa idraulica ed idrogeologica, l’approvvigionamento delle acque ad uso irriguo, la conservazione e valorizzazione del patrimonio idrico, la tutela del paesaggio rurale. Ad oggi, l’aumento delle temperature medie, la riduzione delle precipitazioni nelle zone di montagna e l’aumento della frequenza e dell’intensità degli eventi critici, concorrono sempre più ad accrescere, in modo esponenziale, le situazioni di criticità nel governo del sistema idrico in termini di sicurezza idraulica e di contenimento del dissesto idrogeologico. Il Consorzio di bonifica Adige Euganeo, accorpa gli originari comprensori dei consorzi di bonifica Adige Bacchiglione e Euganeo. Il Piano di classifica è lo strumento pianificatorio con cui si individuano i benefici derivanti agli immobili dalle opere e dalle attività di bonifica, si stabiliscono i parametri e gli indici per la loro qualificazione e si determina la quota di contributo consortile di pertinenza di ciascun immobile. Il Piano di classifica consortile, si articola mediante la precisa individuazione, anche a livello cartografico e con riferimento a ciascun immobile catastalmente individuato ricadente nel comprensorio consortile, di ogni informazione e/o specifica tecnico-economica indispensabile alla corretta determinazione dei ruoli di contribuenza.

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