Consiglio Veneto, Zaia: “Per noi, il miglior bilancio possibile in questo momento storico"

(Arv) Venezia 12 dic. 2023  -       In apertura dell’odierna sessione pomeridiana di lavoro dell’assemblea legislativa veneta che sta esaminando la manovra finanziaria 2024-26 (ovvero i Pdl n. 230 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2024”, n. 231 “Legge di stabilità regionale 2024” e n. 232 “Bilancio di previsione 2024-2026”), è intervenuto il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, che ha innanzitutto ringraziato tutti coloro che hanno lavorato a questi documenti, e in particolare “L’assessore Calzavara e tutti gli assessori che hanno collaborato alla stesura del bilancio, il presidente Sandonà, il correlatore Camani, i Commissari e i dipendenti, perché la redazione del bilancio non si esaurisce in qualche settimana di lavoro. Il bilancio è un’idea progettuale con una visione manageriale che viene molto spesso condizionato dagli eventi. A noi spetta fare sintesi, una sintesi rispetto a un bilancio che ha una sua genesi che parte dal 2010, un periodo caratterizzato dalla gestione virtuosa, e un bilancio nel quale abbiamo intrapreso un percorso contraddistinto dalla non tassazione. Nel 2010 la ‘spesa libera’ a disposizione della Giunta era di 500 mln di euro; il bilancio attuale ha una spesa libera che si attesta tra i 50 e i 60 mln di euro, il che non vuol dire che abbiamo contratto le nostre capacità di visione, programmazione e progettazione, ma è stata preponderante la volontà di imporre all’Amministrazione una poderosa cura dimagrante, e oggi noi ci ripresentiamo con questa proposta progettuale di bilancio che va ancora nella direzione della virtuosità, continuando a non applicare le tasse, prima tra le regioni a statuto ordinario, con un bilancio che vale circa 18,4 mld, un ente con il minor tasso di personale su 10mila abitanti (5,6 dipendenti ogni 10mila, contro una media italiana di 7,4), con la minor spesa di funzionamento (126 euro per abitante contro una media nazionale di 214), tra le prime tre Regioni per i LEA, con scarti minimi rispetto a Emilia-Romagna e Umbria. In termini macroeconomici, è prevista per l’Europa una crescita dello 0,8%, per l’Italia dello 0,7%, per il Veneto lo 0,9%: significa che il Veneto performa sopra la media italiana ed europea. Stiamo affrontando un 2024 che si presenta con qualche nube all’orizzonte, ma all’insegna dell’ottimismo. Il bilancio presenta tra le principali partite quella della sanità. Per quanto riguarda gli investimenti in questo comparto, le prossime sfide sono legate all’iperspecializzazione, all’intelligenza artificiale, all’informatizzazione, alle nuove tecnologie destinate a trasformare un comparto in costante evoluzione. Oggi scontiamo un grave problema a livello nazionale rispetto ai lavoratori e ai professionisti della sanità: in Italia mancano 50mila medici, 3500 dei quali in Veneto. Ma nel bilancio si troverà traccia, nell’ambito del PNRR, dei 323 mln per 95 Case di comunità e 35 Ospedali di comunità; altri investimenti: 89 mln per le nuove tecnologie, 107 mln di euro per la digitalizzazione, 165 mln di euro per il miglioramento sismico, 437 mln per infrastrutture; ci sono ospedali in corso di realizzazione, come quello di Treviso per 250 mln, Arzignano per 113 mln, Conegliano per 55 mln, la Pediatria di Padova per 62 mln, 870 mln per il Policlinico Universitario di Padova”.

“Quando si progetta questo bilancio - ha aggiunto il Presidente Zaia - lo si progetta in vista di un anno nel quale io penso che diventerà certa e operativa la partita dell’autonomia, conseguente all’obbligo di definizione dei LEP, all’esito del lavoro della Commissione del professor Cassese, al disegno di legge sull’autonomia, dieci articoli che dettano le modalità dell’intesa tra Stato e Regione. Ulteriori aspetti riguardano le infrastrutture, la gestione della Pedemontana, la mobilità sostenibile su ciclovie, la Via del Mare, le opere di difesa contro le criticità idrogeologiche (23 bacini di laminazione previsti, 13 realizzati); la condizione dei giovani, in relazione ai quali sarà necessario aumentare la nostra attenzione; i fondi di sviluppo e coesione, oltre 607 mln di euro frutto di un accordo con il Primo Ministro Meloni sottoscritto alla Fiera Job&Orienta di Verona; il cofinanziamento per i fondi comunitari; la creazione della holding di Veneto Sviluppo con Veneto Innovazione; le azioni a contrasto della violenza di genere in relazione anche alla vicenda relativa a Giulia Cecchettin: quasi 3 mlm di euro a bilancio per sportelli e centri di ascolto, 77 posti letto dei quali 16 anonimi, con indirizzo secretato per ospitare soprattutto donne con minori, nel 2022 si sono verificati 6009 accessi, di cui 1500 donne passate prima al pronto soccorso, solo 500 hanno denunciato”.

“Penso che per noi questo rappresenti il miglior bilancio possibile in questo momento storico, con queste condizioni di disponibilità di finanza. È verosimile che ci possano essere anche altre idee - ha concluso il Presidente Zaia - e so che c’è una manovra emendativa: alcuni emendamenti sono assolutamente condivisibili, ma difficilmente accoglibili; altri sono accoglibili, anche se non molto condivisibili. La speranza è che possa esserci un dibattito relativamente a questo bilancio, che si possa dare un segnale: che comunque questo Consiglio ha sempre lavorato nell’interesse dei veneti, che ci sia una maggioranza, che ci sia una opposizione. Siamo riusciti a venir fuori da periodi molto bui della storia di questa Regione, e devo riconoscere che la compattezza, quando c’è stata necessità di ritrovarla, l’abbiamo sempre ritrovata”.

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