Ridendo e scherzando, fanno tanta beneficenza

Villa di Tirano In 36 anni prodotte 26 commedie brillanti E il pubblico apprezza

Negli ultimi 36 anni l’Instabile di Stazzona è salita sul palco quasi sempre, salvo alcune brevi pause nei primi anni del Duemila, mettendo in scena commedie, alcune delle quali, come la assai acclamata “Ta voli bèe da murì” con il catafalco e il finto morto, sono state replicate. Nell’ultimo decennio la compagnia è divenuta un gruppo più variegato di attori provenienti anche dai Comuni vicini, che ha portato a un cambiamento nel linguaggio adottato durante gli spettacoli: una commistione di dialetti differenti, anche da fuori provincia, che si integrano con l’italiano. La Nuova Instabile si è esibita con questo nome fino al 2023 quando viene costituita formalmente l’associazione L’Instabile di Stazzona aps con 19 soci all’attivo, uno statuto e un riconoscimento legittimo.

Storie realistiche legate alle normali dinamiche familiari

«In totale abbiamo messo in scena in 36 anni 26 opere, tutte commedie brillanti, poiché lo scopo prioritario del gruppo è quello di far ridere e donare un momento di spensierato divertimento al pubblico sempre molto numeroso e caloroso – raccontano Francesco Tognoli, Luana Dorsa e Nicoletta Cantoni -. Generalmente sono storie realistiche, o quasi, legate alle normali dinamiche famigliari quali le liti coniugali o tra vicini, gli amori impossibili, i tradimenti, le difficoltà economiche, le differenze sociali, I personaggi rappresentati sono persone comuni caratterizzate da particolari qualità come la fedeltà o infedeltà, l’astuzia, l’ingegno, l’avidità, l’ingenuità. Tra i principi su cui si fonda la compagnia invece c’è la solidarietà che viene perseguito in diversi modi: in primis, con il supporto di coloro che stanno vivendo momenti difficili per problemi di salute, famigliari o personali; con l’aiuto reciproco in ogni fase del percorso che porta dal copione alla tournée teatrale; con la beneficenza che annualmente viene fatta sostenendo associazioni locali, oratori, scuole».

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